Beato don Alberione: l'Arcivescovo ha presieduto una celebrazione eucaristica a Cinisello Balsamo
26 novembre 2021
«Questa celebrazione non è solo un tributo d’affetto e una espressione di ammirazione per il Beato Giacomo Alberione e per le sue opere. È l’occasione per accogliere l’invito di Gesù a convertire il limite in un confine, un confine che annuncia un oltre, un confine che fa sognare nuove rivelazioni, un confine che introduce nella verità di Dio». È un passaggio dell’omelia (in allegato) che l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha pronunciato oggi pomeriggio presiedendo nella parrocchia di San Martino in Balsamo a Cinisello Balsamo una celebrazione eucaristica in onore del Beato Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina, nel 50mo della morte.
L’Arcivescovo ha poi proseguito: «La missione che don Alberione ha intuito e ha tradotto nelle sue fondazioni e nelle sue opere è l’obbedienza al Signore che infonde nei suoi inviati la sollecitudine per tutti. Il mondo può essere indifferente, ma tu sei mandato agli indifferenti. Il mondo della comunicazione può presentare sfide inedite e introdurre strumenti che mettono in difficoltà, che richiedono risorse inarrivabili: ma tu sei mandato per essere in mezzo alla sproporzione per guadagnare a ogni costo qualcuno. La povertà di mezzi, la scarsità del personale, la fragilità delle alleanze non è un limite che deve bloccare. “Fin qui siamo arrivati, adesso è finita!”. Piuttosto sei sul confine per nuove avventure, lo zelo ti spinge a cercare la via nuova che introduce nel continente sconosciuto».