Una giovane madre che piange sulla bara del figlio di 21 giorni morto di freddo. Godan, così si chiamava l'ultima delle vittime delle tragedie nel Mediterraneo centrale arrivato in porto a Lampedusa privo di vita la notte tra il 9 e il 10 novembre. Nei 18 giorni precedenti la salma del piccolo insieme a quella di altri quattro migranti è rimasta in attesa al cimitero di Lampedusa, mentre la mamma, una ragazza di 19 anni della Costa D'Avorio era confinata in hotspot insieme ad altre 700-800 persone. Al momento dell'inizio della cerimonia interreligiosa nella banchina del porto di Porto Empedocle abbiamo chiesto alla prefettura di Agrigento di far partecipare la madre che si trovava invece sul pullman insieme agli altri migranti per essere trasferita. La madre così è riuscita a dare l'ultimo saluto al figlio sorretta tra le braccia di Nadia D'Agostino, la dottoressa dell'Usmaf del Ministero della Salute, il medico che quella notte in porto a Lampedusa ha preso in braccio il bimbo morto di freddo. di Alessandro Puglia