Le elezioni amministrative a Siracusa sono sentite come non mai. Cambi di casacca repentine da una coalizione ad un’altra, cambi d’umore per poi pentirsene. L’occasione appare ghiotta per singoli soggetti per rivalsa politica dettata da una presunta acredine che in politica non deve esistere di non tradire l’amicizia consolidata nel tempo.
Gli apparentamenti nascono rivendicando il proprio lavoro di ascolto nel territorio con programmi e certezze. E’ chiaro che i presunti consiglieri di liste, delusi dai propri sostenitori, riversano la propria insoddisfazione sui candidati a sindaco rei di fare scelte inusitate solo per raggiungere nell’apparentamento obiettivi di programma.
«Alcuni, pochissimi, delusi dal proprio risibile risultato elettorale, che invito caldamente a verificare, stanno cambiando coalizione. Capita» esordisce Edy Bandiera che sostiene con il suo programma coeso, il candidato a sindaco Francesco Italia nel ruolo di vice sindaco.
«Ogni giorno, anch’io, incontro e porto dalla nostra parte, per motivazioni assolutamente più nobili, candidati che al primo turno si sono spesi, ma con ottimi risultati, altrove.
«C’è solo una differenza.
«Io ho assoluto rispetto per tutte le scelte e per la loro riservatezza, a differenza di altri non espongo le persone sul banco del pesce.