Si è celebrato oggi presso il piazzale IV novembre della Capitaneria di Porto di Siracusa, il Giorno dell'Unità Nazionale. In questa giornata si intende ricordare, in special modo, tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi.
La cerimonia per la festa delle Forze armate ha avuto inizio con l'inno di Mameli con l’alza bandiera.
«E, in questa giornata, rendiamo onore alle Forze Armate che, con la loro dedizione e il loro contributo, hanno consentito all'Italia di divenire uno Stato unito, libero e democratico», lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio al ministro della Difesa Crosetto in occasione del Giorno dell'Unità nazionale della festa delle Forze Armate. «Il 4 novembre - prosegue Mattarella - ci richiama, con rinnovata commozione, le tante vite spezzate durante gli aspri combattimenti della Prima Guerra Mondiale, un conflitto che lacerò e devastò l'Europa intera. Fu una grande prova per i tanti che, provenienti da ogni angolo del Paese, affratellati sotto il Tricolore, con coraggio ed eroismo portarono a compimento il sogno risorgimentale, ricongiungendo Trento e Trieste alla Nazione».
Anche quest’anno, il Prefetto Giusi Scaduto e il Comandante Marittimo Sicilia Contrammiraglio Andrea Cottini hanno inteso rendere gli studenti i veri protagonisti, quale segno tangibile di continuità tra generazioni.