Giustizia, al tribunale aretuseo il primo Sistema «Confessor»
Consegnato ieri mattina al Tribunale di Siracusa «Confessor», il primo prototipo di sistema di registrazione, audio e video con tecnologia avanzata, usato in un tribunale italiano. Il dispositivo è stato consegnato questa mattina al Procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino ed al presidente del Tribunale di Siracusa, Dorotea Quartararo, e sarà a disposizione degli organi inquirenti per procedere alla registrazione dei colloqui con detenuti o fermati.
«Confessor» è un macchinario mobile a forma di valigetta, all’interno vi è un sistema sofisticato ma al tempo stesso semplice, dotato di una doppia telecamera e di un sistema di sicurezza per evitare hackeraggi. Le audizioni saranno immagazzinate esclusivamente in una chiavetta nella sola disponibilità dei magistrati mentre nella memoria del «Confessor» non rimarrà nulla; garantendo tutti i livelli di sicurezza e privacy, oltre che di protezione, dei minori.
La Riforma Cartabia ha messo molte istituzioni giudiziarie di fronte alla necessità di fornirsi di strumenti adeguati per procedere alla registrazione dei colloqui con detenuti o fermati.
La “Fondazione Siracusa è Giustizia” è, quindi, intervenuta tempestivamente per colmare questa lacuna, almeno parziale, del Tribunale e della Procura di Siracusa e, su richiesta di questi stessi Enti, ha fatto realizzare uno strumento che per adesso, per quello che sappiamo, è unico in Italia e che consentirà una registrazione, audio e video, anche mobile, in tutti i posti in cui avviene il fermo, comprese le carceri o le caserme dei carabinieri o i posti di polizia.
Il Procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino
Il Procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino si è detta soddisfatta per l’iniziativa in quanto la riforma Cartabia, obbliga di registrare e videoregistrare una serie di atti durante la fase delle indagini preliminari. Una attrezzatura del genere messa a disposizione ci consentirà di velocizzare i tempi, in particolare negli interrogatori, alla verbalizzazione delle sommarie informazioni, inoltre potrà essere usato anche dalla Polizia giudiziaria. Abbiamo previsto una stanza per questa attività, in una posizione periferica, in modo che vi sia una maggiore riservatezza.
Il presidente della Fondazione Siracusa è Giustizia, l’avv. Ezechia Paolo Reale, ha consegnato il Sistema «Confessor» nella Sala Biblioteca del quarto piano del Tribunale di Siracusa. Presenti il procuratore della Repubblica, Sabrina Gambino, la presidente del Tribunale, Dorotea Quartararo.
Tra coloro che hanno affiancato in ogni fase operativa la Fondazione, Carlo Enea Parodi e Federico Maida. Presenti alla cerimonia anche vari componenti del CdA della Fondazione Siracusa è Giustizia, come l’avv. Antonio Randazzo, presidente dell’Ordine degli avvocati, il membro del Cna di Siracusa, Pippo Gianninoto, Stefania Mangiafico del Siracusa International Institute ed il segretario generale della Fondazione, Loredana Faraci.