Allarme sanità, carenza di infermieri mette a rischio l’assistenza a disabili gravi
“Dovere garantire l’assistenza ai “disabili gravissimi” nel Distretto di Noto senza la possibilità di reclutamento di ulteriore personale infermieristico non solo è insostenibile, ma rischia di fare implodere, a breve, anche il sistema ospedaliero del Presidio Sanitario di Avola – Noto”.
A lanciare l’allarme sono stati il segretario generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa Daniele Passanisi e il segretario territoriale della Cisl Fp Ragusa Siracusa Mauro Bonarrigo, che si sono rivolti all’Assessorato regionale della Salute, segnalando la necessità immediata di autorizzare l’Asp di Siracusa al reclutamento del personale infermieristico, attingendo dalla graduatoria degli incarichi a tempo determinato.
In un documento inviato all’Assessorato, Passanisi e Bonarrigo, hanno quindi evidenziato la grave
criticità nel funzionamento del modello organizzativo che procura una forte esposizione sia degli operatori interessati, per il temporaneo trasferimento dal nosocomio al territorio, quanto degli assistiti, il cui ambito familiare reclama squadre fisse di personale infermieristico per questo servizio domiciliare.
“Gli uffici preposti alla gestione del personale si vedono ogni giorno, da oltre un anno – hanno spiegato Passanisi e Bonarrigo – storicamente indaffarati in una corsa senza fine, allo scopo di assicurare il rispetto da parte dell’Asp di Siracusa delle pronunce del tribunale, per garantire la continuità assistenziale h24 sentenziata dal giudice ai disabili gravissimi, rispetto alla parte che la società affidataria del servizio esternalizzato lascia sguarnita, integrando mediamente una ventina di infermieri, presi dalle corsie e dai servizi ospedalieri di Avola e Noto con la mobilità d’urgenza”.
Una procedura che, così come rileva la Cisl Fp Ragusa Siracusa sta provocando scompensi in organico e carenze sotto il profilo assistenziale continuativo.
“La particolarità della tipologia di servizio – h24 – al domicilio dell’assistito equivale all’apertura di un nuovo reparto per ognuno di loro – hanno spiegato Passanisi e Bonarrigo – ed è intuibile, quindi, quali siano gli effetti più generali della sottrazione di personale infermieristico all’ospedale in mancanza di assunzioni dedicate di professionisti sanitari, e le ripercussioni sui Livelli Essenziali di Assistenza, vista la mancata corrispondenza di una riduzione dei posti letto alla diminuzione di personale nei reparti interessati, che dovrebbe essere effettuata dai Direttori delle unità operative ma anche vigilata dalla Direzione Medica di Presidio.
Nel rispetto dei protocolli relativi al livello di responsabilità, sulla problematica ci eravamo inizialmente confrontati con i vertici aziendali dell’ASP di Siracusa, convenendo su taluni margini di miglioramento di una situazione delicata e complessa ma oggettivamente esulante dalla possibilità d’intervento autonomo da parte dell’amministrazione per effettuare le assunzioni necessarie. Proprio la caratteristica dell’essere questo un servizio aggiuntivo alle previsioni della vigente Rete Ospedaliera, sulla quale viene calcolata la Dotazione Organica, ci ha fatto ritenere opportuno dovere porre all’attenzione dell’Assessorato regionale la straordinarietà di una fattispecie che ha messo in crisi un intero sistema”.
La Cisl Fp Ragusa Siracusa ha inoltre ricordato come in un precedente confronto con la Direzione sanitaria dell’Ospedale di Avola si erano chieste specifiche garanzie.