I lavori in corso - Seconda puntata
0Si è aperta la cosiddetta fase due. Il racconto del lavoro si piega a questa uscita dalle case. Quelli che lavorano sfiorando il virus. Quelli che non hanno mai smesso di lavorare. Quelli a cui il virus ha spazzato via il lavoro. Quelli che il lavoro lo cercavano anche prima. Papa Francesco ha parlato di “gente che ha fame”. Cambia la geografia umana dell'occupazione ma presto dovrà mutare anche quella fisica. Erano 570.000 in Italia a fare telelavoro da casa prima del virus. Sono balzati a 14 milioni. In molti casi sarà il futuro del lavoro. Muoiono professioni, dovranno nascerne altre. Già prima di questa crisi si diceva che questo secolo ci avrebbe consegnato il 60% di nuovi mestieri. Ci aiuteranno nella comprensione di questa contemporaneità sociologi ed economisti. Il racconto settimanale di trenta minuti realizzato da TV2000 raccoglie storie, senza una voce narrante. Senza giudizi didascalici, consolatori. Televisione della realtà, che non vuol dire neutrale. Saranno dei video-diari girati dagli stessi protagonisti, da loro familiari, amici. Saranno colloqui raccolti utilizzando una delle piattaforme social massificate nelle ultime settimane. L’intreccio compone un quadro positivo, nonostante tutto, capace di cogliere opportunità, aprire nuovi, possibili, scenari di occupazione. L’obiettivo è di non essere solo fotografia del presente. Le microstorie compongono un puzzle che potrebbe far uscire dalla visione con maggiore serenità. Ci siamo chiesti spesso “come sarà il dopo”. Il dopo non sarà come il sipario di un teatro che si apre su una platea vuota. Il dopo lo stiamo costruendo oggi, nella nostra drammatica quotidianità. Uno dei nostri protagonisti si è chiesto se saremo più solidali. “Nel contagio siamo un organismo unico. Nel contagio torniamo ad essere una comunità”, “Paolo Giordano”. “Nessuno si salva da solo”, Papa Francesco
Programma di Andrea Salvadore scritto con Antonio Montesanti e Goffredo Merolla