La polizia kazaka ha rilasciato una serie di video che mostrano i violenti scontri scoppiati nel Paese. In particolare, le immagini mostrano una serie di arresti e di disordini che si sono verificati ad Almaty, la capitale del Paese. Secondo il ministero dell'Interno kazako, sono state uccise 26 persone e più di 3mila arrestate in quella che è stata definita "un'operazione anti-terrorismo". Il presidente kazako, Kasym Jomart Tokayev, ha definito "terroristi" i manifestanti scesi in strada a partire dal 2 gennaio, inizialmente a causa dell'aumento del prezzo del Gpl, e ha sostenuto che le proteste sono orchestrate e istigate da forze esterne, anche se non ne ha rivelato l' identità.