Il ‘virus’ della criminalità non si ferma a Pachino, scenario di gravi ingerenze della criminalità organizzata. Momenti di panico nel corso della serata di ieri nel quartiere popolare di via Pietro Mascagni. Dopo la segnalazione di esplosioni d’arma da fuoco giunta alla Centrale Operativa della Stazione Carabinieri di Pachino, pattuglie della Sezione Radiomobile sono prontamente intervenuti nelle case popolari.
Al 112, in particolare, è giunta una chiamata che segnalava l’esplosione di due colpi d’arma da fuoco, cittadini in fuga rinchiusi in casa. Le indagini sono condotte dagli investigatori della Compagnia di Noto i quali sul posto hanno rinvenuto diversi bossoli.
Le palazzine popolari di via Pietro Mascagni
Lo scorso marzo Carabinieri della Compagnia di Noto, insieme a militari delle Compagnie Carabinieri di Augusta e Siracusa, della Compagnia Intervento Operativo di Palermo, del 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania-Fontanarossa, dei Cacciatori di Sicilia e del Nucleo Cinofili di Nicolosi (Catania), avevano effettuato una perquisizione per blocchi di edifici presso le 8 palazzine popolari di via Pietro Mascagni a Pachino, alla ricerca di armi e stupefacenti.
Il bilancio dell’operazione era stato di oltre un chilo di droga sequestrata, insieme a un fucile, due pistole e varie munizioni. Arrestati anche due uomini per detenzione di sostanze stupefacenti: uno è stato trovato in possesso di oltre 600 grammi di marijuana, l’altro con oltre 100 grammi di hashish. Altre quattro persone sono state denunciate per detenzione abusiva di armi e munizioni.
La perquisizione si era estesa poi ai garage di pertinenza e alle aree comuni delle palazzine, dove furono trovati ulteriori 400 grammi di hashish già suddiviso in 220 dosi e pronto alla vendita. Verificati gli allacci alla rete elettrica da parte di personale del fornitore dell’energia, che ha accertato la presenza di 28 utenze abusive. I responsabili furono denunciati.