Siracusa. Goletta Verde, mare inquinato: i rilievi su due punti oltre i limiti
E’giunta alla 37esima edizione, l’iniziativa di Goletta Verde che è partita il 30 giugno in Liguria e terminerà l’11 agosto in Friuli Venezia-Giulia. La storica campagna estiva di Legambiente è realizzata con le partnership principali di Anev, Conou, Novamont e Renexia e la media partnership de La Nuova Ecologia.
Quest’anno «la situazione della costa siciliana rispecchia il quadro nazionale: i maggiori problemi si riscontrano nelle foci dei fiumi – dichiara Alice De Marco, portavoce Goletta Verde. L’Italia deve affrontare i problemi di depurazione delle acque reflue, stiamo già pagando in bolletta le sanzioni per il mancato recepimento delle direttive Ue sul trattamento delle acque reflue, e se questa situazione non migliora ne arriveranno delle altre. Non possiamo permetterci un peggioramento come quello avvenuto in Sicilia, efficientare il sistema di depurazione significa anche migliorare l’economia e lo sviluppo di un territorio».
Secondo Goletta Verde di Legambiente, in Sicilia lo stato di salute delle acque marine e della costa nel 61% dei campioni risulta oltre il limite di legge. Sono 26 i punti di prelievo al centro del monitoraggio, di questi 9 in punti critici come foci di fiumi, canali, rii e scarichi artificiali, e 17 in mare. Dieci dei 26 punti sono entro i limiti di legge (39%) e 16 oltre, di cui 13 fortemente inquinati e 3 inquinati. I campionamenti sono stati effettuati dal 3 al 10 luglio.
I dati degli ambientalisti, che fanno tappa in Sicilia da ieri fino al giovedì, sono stati illustrati in una conferenza stampa a Palermo alla presenza di Giuseppe Alfieri, presidente Legambiente Sicilia, Alice De Marco, Portavoce di Goletta Verde, Maurizio Arcidiacono, Responsabile CONOU Coordinamento Area Nord-Ovest.
Rispetto al portale delle acque, il sito del ministero della salute che informa i cittadini sulla qualità delle acque di balneazione e dove poter fare il bagno, la situazione in Sicilia risulta più critica, poiché in 19 punti di monitoraggio su 26 non è stato possibile determinarla: solo 5 punti dei 26 monitorati sono balneabili secondo il portale delle acque.
A Siracusa due punti fortemente inquinati
Nella provincia di Siracusa sono 2 i punti campionati, Spiaggia Pantanelli di cui 1 fortemente inquinato, il mare di fronte al canale Grimaldi. Infine, nella provincia di Catania sono 3 i punti campionati, di cui 2 fortemente inquinati: la foce del canale Forcile in località Contrada Pantano d’Arci e il lungomare Galatea ad Aci Trezza. Per Alfieri “la situazione è peggiorata notevolmente dallo scorso anno.
Secondo il Piano di gestione del distretto idrografico della Sicilia (III ciclo di pianificazione, 2021-2027), gli scarichi urbani puntuali rappresentano una pressione significativa per il 48% dei corpi idrici fluviali, il 44% di quelli lacustri e il 71% delle acque marino-costiere. Una tipologia di pressione che, da sola o assieme ad altre più o meno impattanti, impedisce a questi corpi idrici di raggiungere un buono stato, come richiesto dalla Direttiva Quadro Acque (2000/60).
La relazione sulla depurazione
Come si legge nella relazione finale sulla depurazione delle acque reflue urbane nella regione Sicilia della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (approvata dalla Commissione nella seduta del 7 settembre 2022) la Struttura Commissariale ha in corso 62 interventi relativi alla procedura di infrazione 2004/2034 (causa C251/17), di cui cinque in grandi centri urbani quali Palermo, Catania, Messina, Agrigento e Ragusa e due in grandi schemi idraulico-sanitari quali Palermo, Misterbianco-Catania-Acireale. Come detto per quanto riguarda la procedura 2009/2034 (C-85/13) gli interventi in corso sono tre, e uno su un agglomerato relativo alla procedura di infrazione 2014/2059 (causa C668/19).