GAUNTLET - Atari Games 1985 by Sala Giochi 1980
GAUNTLET - Atari Games 1985
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GAUNTLET - Atari Games 1985
Sviluppato e pubblicato da #AtariGames nel Dicembre del 1985 per il mercato arcade, #Gauntlet è uno sparatutto da uno a quattro giocatori in tema fantasy. I livelli sono dei veri e propri labirinti, popolati di numerosissimi agguerriti nemici, oltre a questi però si possono raccogliere pozioni, cibo, tesori, chiavi e diversi potenziamenti. I personaggi giocabili sono 4: Thor the Warrior (il guerriero),Thyra the Valkyrie (la Valchiria), Merlin the Wizard (il mago), Questor the Elf (l'elfo), ovviamente ognuno con i propri punti di forza e debolezze, eccoli qui di seguito:
Thyra - ha un’ottima armatura
Thor - predilige il combattimento corpo a corpo
Questor - è il più veloce
Merlin - ha gli attacchi magici molto potenti.
Ogni personaggio ha il suo livello di ‘salute’, contatore che diminuisce con il passare del tempo e ovviamente con il contatto con nemici, trabocchetti e proiettili; la salute però può essere incrementata raccogliendo il cibo sparso per i vari livelli, oppure semplicemente inserendo altri crediti (ah, il vil denaro!).
Come detto, durante l’esplorazione ci si imbatterà in alcune pozioni rappresentate da bottiglie di colore blu. Tali pozioni, che possono essere conservate ed utilizzate al momento più opportuno premendo l’apposito tasto, donano velocità, potenza extra negli attacchi, funzionano da bomba che distrugge tutti i nemici presenti sullo schermo, e rappresentano inoltre l’unico modo per distruggere i nemici Death che compaiono occasionalmente nei livelli.
Al gioco, chiaramente ispirato a Dungeons & Dragons, in fase di sviluppo venne dato il nome di Dungeons, ma tante sono le somiglianze anche con un altro titolo sempre di Atari, Dandy. Il creatore di quest’ultimo gioco, Jack Palevich, provò in tutti i modi di far aggiungere il suo nome alla schermata dei titoli di Gauntlet, ma non ci riuscì. Ma una compagina del calibro di Atari Games non voleva problemi, e propose a Palevich di non fare causa alla società in cambio di un cabinato di Gauntlet a 4 postazioni: lui accettò!
Il concept del gioco che consentiva 4 giocatori contemporaneamente non fu scelto a caso dai produttori: nei primi anni ’80 le sale giochi d’oltreoceano erano in forte difficoltà, quindi gli sviluppatori misero sul mercato dei giochi più elaborati ma che richiedevano un maggior prezzo per essere giocati (50 centesimi di dollaro contro i 25 tradizionali), ma la cosa non fu accolta bene dai giocatori. Atari, che all’epoca era sempre un passo avanti a tutti, ideò questo gioco che dava la possibilità di giocare fino in quattro in simultanea, guadagnando 1 dollaro per ogni partita anziché 25 cent, chiamali fessi! Anche la possibilità di acquistare ‘salute’ a gioco in corso, e la possibilità per altri giocatori di inserirsi in qualsiasi momento nell’azione, altro non fu che una mera operazione commerciale mirata ad incrementare i guadagni. Altra cosa da sottolineare è che Gauntlet non ha una fine, si può continuare a giocare per ore, giorni, dato che dopo un certo numero di livelli (sembra dal 108 in poi), i labirinti vengono presi a caso da quelli già svolti, spesso ribaltandoli verticalmente e orizzontalmente, e il cabinato continuava ad incassare gettoni.
Ma Atari ci aveva visto bene, infatti Gauntlet divenne fin da subito uno dei giochi di maggior successo di quegli anni, e uno dei titoli di punta di questa compagnia americana, vendendo circa 8000 unità in America, 2500 in Europa e 1500 in Giappone (anche se è nulla in confronto a titoli come Space Invaders o Pac-Man che avevano venduto centinaia di migliaia di cabinati in tutto il mondo).
Il gioco rappresentò anche una vera e propria rivoluzione per il massiccio impiego di effetti sonori, e per l’indimenticabile parlato digitalizzato: Gauntlet contiene esattamente 212 suoni tra voci digitalizzate, effetti sonori, e musiche. Fino a quel momento infatti le voci digitalizzate erano state utilizzate nei primi ’80 sono sporadicamente e con risultati non sempre ‘eccelsi’, in questo caso invece tutto funzionava alla perfezione, e rappresentò un assoluto valore aggiunto al già bel gioco.
Per concludere, grazie all’ottimo successo di pubblico e critica ottenuto, Gauntlet venne poi convertito per diversi sistemi dell’epoca tra cui #Commodore64, #AppleII, #ZxSpectrum, #AmstradCpc, #AtariXl, #AtariSt, #TandyColorComputer, #MsDos e altri.
Alex
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