GWM WEY 03 (2024) | PLUG-IN con AUTONOMIA di 136 km... Da 45.000 euro
Dalla Cina con furore: la Great Wall Motor (GWM) porta in Europa un'interessante vettura della famiglia WEY, comprendente i SUV con motorizzazioni ibride plug-in: la GWM WEY 03 è la protagonista di questo video, prova in anteprima nei dintorni della provincia di Roma, da cui possiamo già apprezzare alcuni dei suoi punti salienti più interessanti.
Parliamo ad esempio della batteria: è più grande di alcune montate su auto compatte completamente elettriche. Nello specifico, il valore di capacità è pari a 34 kWh - tanto per avere un'idea, è quasi uguale alla batteria di una Mazda MX-30, mentre una Dacia Spring 100% elettrica conta su appena 27 kWh - e questo garantisce un'autonomia fra i 124 km (per la 2WD) e i 136 km (per la AWD) nel ciclo WLTP.
La protagonista della prova è una 2WD a trazione anteriore, ma le due versioni non sono così diverse fra loro: abbiamo sempre un 2.0L quattro cilindri a benzina da 204 CV sotto il cofano, abbinato a un cambio doppia frizione a 9 rapporti, con all'interno un motore elettrico integrato da 125 kW di potenza. Nel complesso, quindi, abbiamo una potenza di sistema pari a 367 CV per 500 Nm di coppia.
Nella versione AWD non c'è un albero di trasmissione tradizionale, ma un secondo motore elettrico da 135 kW montato sul retrotreno, creando una trazione integrale ibrida. La potenza complessiva cresce a 442 CV per 685 Nm di coppia, ma questo "scollegamento" dal motore a pistoni dovrebbe significare una ridottissima differenza nei consumi di benzina fra 2WD e 4WD, data la totale indifferenza di attriti e dispersioni di calore (e alla spinta aggiuntiva di un secondo motore elettrico, ovviamente). Saranno i 200 kg di peso aggiuntivo l'unico ago della bilancia, rispetto ai 2.000 kg della standard a trazione anteriore. Anche così, comunque, in una primissima prova il consumo sembra attestarsi sui 20 km/L con una guida disimpegnata che non si risparmia qualche soddisfazione fra curve e rettilinei.
Peccato solo per il cambio DCT9, fluido ma relativamente lento quando si chiede un'accelerazione improvvisa, per cui sarebbe necessario un'intervento lato software per migliorarne la reattività. Il resto dell'auto, invece, si comporta in linea con le aspettative: l'assetto è un filo rigido (comprensibilmente, per il peso che si porta dietro) ma i sedili morbidi e ben imbottiti compensano egregiamente per garantire il comfort di marcia, così come uno sterzo leggero e un'enorme quantità di regolazioni e personalizzazioni selezionabili dallo schermo centrale da 14.6".
Insomma, un'auto che non si fa mancare nulla sul fronte componentistico/tecnologico e che, salvo qualche lieve taratura lato "software" (fra cui il già citato cambio che meriterebbe più reattività), offre un'esperienza gradevole e assolutamente competitiva tanto sull'autonomia in elettrico e sulle prestazioni quanto sul comfort di marcia.
Il tutto a un prezzo, da ufficializzare, che dovrebbe partire da una forbice fra i 45.000 e i 50.000 euro. Un prezzo bello forte, se si pensa che si tratta di un plug-in con una fra le batterie più grandi che si siano viste finora...
#GreatWallMotor #WEY03