Rischio incolumità pubblica al Lido Arenella, pericolo di frane e blocchi di cemento abusivi interve
Pericolo cementificazione nella spiaggia dell’Arenella con un cartello di segnalazione di pericolo, offuscato, affisso (cosa gravissima) a ridosso e confine dell’ex Lido polizia a Lido Arenella; sempre al confine tra Lido Arenella e Lido Aeronautica appare un monoblocco di cemento di recentissima fattura (diversi metri cubi) tutto cementificato sulla sabbia il cui volume è importante ed invasivo oltre ad essere una bruttezza indescrivibile e quasi certamente non autorizzato perchè non si può cementificare in spiaggia nel volgere di poche settimane compatibili rispetto con i tempi minimi per ottenere delle autorizzazioni.
«Per quanto riguarda il confine tra Lido Arenella ed ex Lido Polizia a seguito di un importante crollo che ha interessato un’imponente porzione di muro eretto in spiaggia, seppur dopo segnalazione di crollo, a quanto pare nessuna ordinanza è stata emanata, e invece in tempi velocissimi, rispetto sempre ai tempi minimi per ottenere autorizzazioni e pareri il Lido Arenella avrebbe provveduto a rialzare il muro utilizzando anche i blocchi che erano crollati», afferma Giorgio Nanì La Terra.
«Tale cantiere però – a mio avviso – si trova comunque all’interno dell’area interdetta sia dalla Capitaneria di Porto che dalla Regione vedasi in allegato uno dei 4 cartelli affissi (anche l’affissione dei cartelli è avvenuta utilizzando cemento in spiaggia che vieta esplicitamente ogni attività a 10 metri dal muraglione ex lido polizia.
«Inoltre tale cantiere, innalzando il suddetto muro, ha offuscato un cartello di avviso di pericolo affisso atto ad avvisare la cittadinanza e i fruitori della spiaggia e questo è un fatto non solo gravissimo ma che dimostra ed avalla con spregio il degrado e la mancaza di rispetto non solo dei luoghi ma anche delle Istituzioni e delle relative Disposizioni.
«E’ opportuno verificare se vi è un progetto approvato, con tutti i pareri e che preveda il riutilizzo dei blocchi crollati (sic! Se è crollato perchè ricostruirlo pressoché identico come fattura riutilizzando blocchi vecchi di anni fa?) nonchè l’inesistenza di pilastri e cordoli o comunque qualsiasi progettazione che garantisca il non crollo futuro nonchè l’impatto ambientale e paesaggistico di cui la spiaggia gode con dei Vincoli e non per ultimo verificare la cubatura perchè mi appare più alto, anche se solo di pochi centimetri.
1) Di verificare lo stato dei luoghi e ciò che vi ho scritto nella presente
2) Di intervenire con la demolizione del cemento in spiaggia circa i confini del Lido Arenella
3) Di verificare se esista una concessione edilizia e comunque di demolire l’ex Lido Polizia che da anni ormai versa in condizioni di non sicurezza e degrado.
4) Di aprire gli accessi in spiaggia e che siano garantiti per tutti anche per chi ha difficoltà motorie. Il mare è di tutti ed un bene preziosissimo e importante per la collettività e deve essere inclusivo e non per pochi.
5) Di rivedere le concessioni balneari alla foce del torrente e se è il caso di restituire spiaggia libera ai bagnati anche perchè il volume della foce del torrente è aumentato e ha inglobato il Lido Aeronautica e ha anche interessato anche porzione del Lido Arenella. Si rispettasse almeno un terzo di spiaggia libera come prevede la Legge.
6) Quanto gli scarichi fognari “indiretti” a mare di risolvere il problema perchè è inaccettabile. La situazione è ben nota al Sindaco. Ma anche alla Capitaneria di Porto la quale più volte tempestivamente è intervenuta, ma il problema persiste e segnalato da oltre 10 anni.
7) icare le autorizzazioni dei cantieri in essere e provvedere eventualmente al sequestro.
«Si auspica, con il medesimo esposto, un immediato intervento per risolvere la delicata questione ambientale» conclude Nanì La Terra.