«Occorre dare priorità al Porticciolo di Ognina e dare mandato agli uffici appositi di partecipare al bando Misura 1.43 – Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca (Art. 43 del Reg. (UE) n. 508/2014); al fine di reperire i fondi necessari per i lavori di ripristino e del regolare funzionamento del porticciolo, scongiurando così una crisi che potrebbe provocare nocumento e malesseri alle numerose famiglie che vivono del suo uso» lo comunica il Circolo Bartolo Implatini di Cassibile.
«Il porto-canale di Ognina, un’insenatura bislunga di antichissima formazione fluviale storicamente impiegata come approdo e come porto rifugio, ed oggi utilizzata anche dalla marineria locale e dai diportisti, dopo le recenti mareggiate ha subito gravi danni che ne impediscono il regolare utilizzo mettendo a rischio decine di posti di lavoro nonché la stessa funzione di porto rifugio.
«Lo scorso dieci marzo abbiamo incontrato, alla presenza dell’on. Luca Cannata, una folta delegazione di operatori della pesca e del diporto che ci hanno segnalato lo stato di disagio in cui sono costretti a lavorare ed in alcuni casi impossibilitati a farlo».
«Pertanto, considerato che sono a rischio molti posti di lavoro e visto il bando in oggetto indetto dalla Regione Siciliana, si chiede al sindaco di darecorsia privileggiata ad un’opera portuale importante per tutta la zona sud del territorio aretuseo», conclude Circolo Bartolo Implatini di Cassibile.