«Confermo la mia costante fiducia nell’unico leader che riconosco e nel quale mi riconosco, Matteo Renzi, ma mi vedo costretta a rassegnare le mie dimissioni dalla segreteria del partito siracusano che mostra averne una interpretazione dell’agire politico assai difforme, si come chi lo rappresenta a livello regionale.
«La profonda frattura che si è creata e via via amplificata nel rapporto sia umano che politico nei riguardi di Giancarlo Garozzo, nonché della segretaria provinciale e del mio omologo cittadino Salvatore Piccione, non mi consentono di proseguire un cammino politico, rispondente il mio sentire ed il mio agire.
La politica umiliata a ruolo di oppositore sterile, inutilmente polemico e qualche volta perfino tranchant , non è la politica in cui credo e non mi appartiene in alcun modo per il rispetto che ho verso i cittadini e verso le Istituzioni.