Siracusa Nuovo ospedale, si aggrovigliano i ricorsi di Rtp che ricorre anche al Consiglio di Stato
a vicenda della realizzazione del nuovo ospedale si arricchisce di un nuovo episodio legale. Il Raggruppamento temporaneo di professionisti (Rtp) ha fatto ricorso al Consiglio di Stato riguardante la competenza del Tribunale che dovrà decidere la controversia con il commissario, il prefetto Giusi Scaduto, a cui è stato revocato l’incarico.
La revoca dell’incarico al Raggruppamento temporaneo di imprese (composto dallo studio Plicchi Srl, Milan Ingegneria SpA, Areatecnica Srl, Sering Ingegneria Srl, Ava Arquitectura Tecnica Y Gestion SL.) che avrebbe dovuto provvedere alla progettazione e alla direzione dei lavori dell’opera, al momento, non sono conosciute le ragioni della conclusione del rapporto.
A quanto pare nei mesi precedenti, lo stesso commissario aveva sostituito due professionisti dell’ormai ex gruppo di progettazione del nuovo ospedale di Siracusa perché avrebbero avuto dei profili contrari alle indicazioni del protocollo della legalità sottoscritto per l’opera, redatto con l’obiettivo di fermare ogni forma di infiltrazione illegale, tra cui quella mafiosa.
Il Raggruppamento temporaneo di imprese aveva presentato a gennaio il ricorso al Tar del Lazio dopo la decisione del commissario di revocare l’incarico per presunte inadempienze che avrebbero rallentato l’iter per la costruzione della struttura.
Lo stesso Tar del Lazio aveva dato indicazioni che ad occuparsene sarebbe stato un tribunale amministrativo siciliano, Palermo o Catania. Lo studio legale del Rtp ritiene che il compito spetti al Tar del Lazio, da qui l’istanza in secondo grado al Consiglio di Stato.
Si registra intanto all’unisono la difesa delle posizioni del commissario da parte dei deputati regionali siracusani: Carlo Auteri, Giuseppe Carta, Riccardo Gennuso, Carlo Gilistro e Tiziano Spada in disaccordo con il ricorso presentato dal Raggruppamento temporaneo di imprese.
Il Raggruppamento temporaneo di professionisti (Rtp) chiedono al Ministro Salvini e ai rappresentati della politica locale che in questi giorni si sono espressi sul nuovo ospedale e hanno posto come obiettivo quello di accelerare nella sua costruzione, di incontrarli e ascoltare quanto accaduto in questi mesi.
Intanto, il commissario straordinario Giusi Scaduto, lo scorso marzo, ha affidato la progettazione definitiva al Raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) formato da Proger Spa con sede a Pescara (mandataria), Manens Spa con sede a Padova e Inar Srl con sede a Milano (mandanti).
Il nuovo ospedale dovrebbe sorgere in una zona a ridosso della strada statale 124, alla periferia sud di Siracusa. Il costo dell’opera è di oltre 138 milioni di euro, finanziato con i soldi messi a disposizione dalla Regione siciliana. Per la realizzazione della struttura è stato scelto lo stesso metodo – rapido – usato per il ponte Morandi di Genova.
Il progetto presentato prevedeva tre piani (con il piano terra di oltre 1600 metri quadrati) con 425 posti letto, 34 ambulatori, due sale tac, quattro di radiografia, quattro di ecografia, una mammografia e risonanze magnetiche. Nel progetto la struttura sarebbe stata immersa in un parco urbano e illuminata da luce naturale. Nei piani anche percorsi separati degenti-visitatori e per il pronto soccorso. Il primo piano sarebbe dedicato all’area materno-infantile con possibilità di parto in acqua.