Una presidio davanti al Comune di Bari"per chiedere risposte da parte delle autorità" è stato organizzato per questa mattina da alcune associazioni studentesche dopo l'aggressione subita da una studentessa del Camerun, Megane Deutou, picchiata dal suo ex, uno studente barese. "A te, Megane - scrivono su Fb gli 'Studenti indipendenti di Lingue' - vogliamo dire grazie perché hai avuto coraggio di dire basta, di denunciare, e di tornare a vivere. A te, carnefice, vogliamo ricordare che l'amore non rompe le costole, non lascia i lividi sulla faccia, l'amore non può e non deve uccidere"."Non possiamo restare in silenzio - proseguono gli studenti - perché significherebbe non sottolineare la gravità di una simile situazione. Ingiustificabile qualsiasi schiaffo, sopruso, atto di pressione psicologica"."Oltre al colore della pelle - sottolinea su Facebook l'associazione 'Studenti stranieri università di Bari' - nessuna donna dovrebbe essere preda e vittima di questi atti barbari che dipingono una società maschilista in perdita dei valori di uguaglianze e parità". "Sollecitiamo un maggiore sguardo sulla condizione dello studente straniero nella città di Bari - concludono - e in particolare nell'Ateneo barese".