Vacanze in un allegro Natale
8Se per caso siete a finiti qui, peggio per voi.
Questo non è un prodotto, non è forse nemmeno un'esperienza. È un esercizio che nasce dalla noia.
Ecco, ora che anche le prime tre righe della descrizione sono state riempite, se davvero siete stati così curiosi da leggere tutto questo monologo, allora magari vi interessa anche sapere cosa dico davvero nel video.
Beh, ve lo siete meritati! :D Grazie del supporto! E morte all'algoritmo! ;)
P.S. Questo rimane un vanale di videogiochi.
"L'Algoritmo lo sa.
L'algoritmo prevede i tuoi pensieri, conosce i tuoi sogni. L'algoritmo ti osserva, ti studia, memorizza ogni più piccolo tuo gesto. Può concludere le tue frasi ancora prima che il tuo cervello abbia l'opportunità di finalizzarle in un significante compiuto.
È la parte che ti completa, l'altra metà di un desiderio che ti è stato strutturalmente inculcato in anni di propaganda mediatica, culturale, trasformazionale.
Nessuno può sfuggire, tutti, direttamente ed indirettamente siamo coinvolti nel processo di radicalizzazione che porta verso il consumo. Siamo portatori e divulgatori del processo che conduce all'esaurimento, alla privazione delle risorse, fisiche e mentali di chi ci passa vicino e del suolo stesso che percorriamo.
La Cultura, la Scienza, sono ormai dedite alla venerazione di quell'astrazione bieca e comoda che molti chiamano Dio. Il Dio rappresentato dalle religioni, dal denaro, dal feticcio di un totem personalistico. Ognuno di questi Dio è in realtà schiavo del senso comune oggi rappresentato da una funzione, dall'Algoritmo.
Esso nasce come mezzo tramite il quale le multinazionali prevedono abitudini di consumo attraverso lo studio del singolo formalizzato nella massa; ma diventa autonomo e finisce per creare esso stesso la realtà.
I Governi sono ormai marionette mosse dai grandi poteri delle multinazionali, esseri sovrastatali che si ritrovano a formare oligopoli e monopoli in cartelli lobbistici. Ma esse sono solo il vertice fittizio della piramide gerarchica che da sempre domina le società. Al di sopra di questo vertice c'è un'altra piramide, occulta, rovesciata, che vede al suo vertice una nuova base, nascosta e formata dai veri padroni: Gli azionisti.
Essi sono il vero potere, spesso nascosti da prestanome, da scatole cinesi, matriosche.
L'azionista è colui che potrebbe cambiare le cose, ma questa è mera teoria, perché l'azionista per definizione non è solo, fa parte di un collettivo. Collettivo il cui unico rapporto con la multinazionale ha un'ottica mono-semantica che ne impedisce un reale cambiamento se non in funzione del loro unico interesse. Quale è lo Spread? Quale il fatturato alla chiusura di bilancio?
È L'unica cosa che conta, l'unico rapporto reale tra azionista e multinazionale è il guadagno, per essere precisi il guadagno nel breve periodo. Perché l'azionista che conta, non solo ha una percentuale degna di nota, ma ha il proprio capitale suddiviso in tante società, a volte addirittura in conflitto tra di loro. Chi comanda non mostra la propria ricchezza, formalmente fattura poco per evadere ed investire altrove.
Tutte queste meccaniche sono formalmente riconosciute e legalizzate. Non esiste vie di fuga. La graduale distruzione dei sistemi pubblici, con particolare accanimento verso il de-potenziamento di Cultura e Sanità, porta nel lungo periodo alla creazione di una massa sempre più ignorante e dedita a svolgere inconsciamente le funzioni che la rendono sempre più schiava.
La libertà senza denaro è pura utopia; ma l'eccesso denaro allo stesso tempo priva l'individuo della libertà. Nessuno ha davvero il Potere. Perchè il vero Potere è la libertà, la felicità, la serenità, tutti concetti distaccati dall'ottica dell'Algoritmo. L'Algoritmo che ci domina. L'Algoritmo è Dio. Diffondiamo questo messaggio: Liberiamoci di Dio.
Apri gli occhi e torna a dormire. Liberati e crea una routine che ti permetta di essere nuovamente schiavo. Diffondimi, diffondimi, diffondimi, fino a fare di me una parte del sistema da combattere, da eliminare tramite la diffusione di un altro messaggio che rimetta in discussione tutto ciò che ho espresso fino ad ora. Perché l'idea stessa, con il trascorrere del tempo, ancorato ad uno spazio che ne limita la direzionalità e la discrezionalità, rimane mera interpretazione semantica. Viene strumentalizzata e stravolta nel suo potere iniziale, deformata quindi la decodifica, stravolta l'interpretazione. Il conformismo all'anticonformismo è una danza dinamica che va analizzata necessariamente in base a ciò che le si muove attorno.
Resta solo una cosa in nostro potere, uno strumento fondamentale per interpretare la cosiddetta realtà. L'analisi del contesto. Non fermarti.
Ed è solo tramite l'ampliamento del nostro dizionario semantico che possiamo scindere la Sostanza dall'apparenza. L'ignoranza si nutre di apparenza. La Sostanza cambia luogo, spesso."
https://www.twitch.tv/philairone
https://www.facebook.com/VJairone
https://www.videoairone.com