«Il sindacato convoca un’assemblea, ma non può svolgerla regolarmente perché, “come nell’Ottocento”, alle organizzazioni sindacali viene negato l’accesso all’area cantiere della ICOS Serbatoi di Siracusa presso gli impianti Sonatrach di Augusta. Lo denunciano i segretari di Fim – Fiom – Uilm: Angelo Sardella, Antonio Recano, Giorgio Miozzi che spiegano: «Ieri mattina era stata indetta un’assemblea sindacale alla ICOS Serbatoi presso gli impianti Sonatrach di Augusta, ma l’azienda ha di fatto impedito l’accesso in cantiere al sindacato».
Immediata la risposta del sindacato, che ha riunito i lavoratori nel piazzale antistante la portineria della Sonatrach di Augusta. Le organizzazioni sindacali, denunciando l’accaduto, osservano: «Sono passati quasi cinquant’anni dall’approvazione dello statuto dei lavoratori che permette alle organizzazioni sindacali di entrare nelle fabbriche e parlare con i lavoratori durante le ore di assemblea, ma l’episodio di questa mattina sembra riportarci indietro nel tempo».
Per le organizzazioni sindacali si è trattato di un irresponsabile “gesto di rappresaglia” che nasce dai contrasti che ormai da mesi contrappongono le organizzazioni sindacali che chiedono di adeguare le procedure previste per il rimborso spese della trasferta lavorativa e la ICOS Serbatoi che con un atteggiamento di chiusura non ha voluto sino ad ora mettere in campo le giuste soluzioni.
«Nelle relazioni sindacali è fisiologico che si possano determinare contrasti ma non si può mettere in discussione lo “statuto dei lavoratori”, la legge, i diritti e la dignità dei lavoratori devono essere rispettati. Per questo, procederemo sicuramente per chiedere al Tribunale di riconoscere la condotta antisindacale».