Ancora una volta è la casa di reclusione di Augusta il luogo in cui viene consumata l’ennesima – violenta – aggressione a danno del personale di Polizia Penitenziaria.
È di ieri sera, 14 luglio 22, la notizia che racconta di un Agente che durante l’espletamento delle proprie funzioni di vigilanza all’interno di un reparto detentivo, è stato letteralmente aggredito mentre cercava di sedare una lite tra due detenuti.
Quanto accaduto, pone molti interrogativi alla Cisl Fns e sicuramente anche ai tanti poliziotti che operano in prima linea non solo nell’istituto di Augusta, su come sia possibile che il reiterarsi di condotte di inaudita e ingiustificata violenza, nei confronti dei poliziotti penitenziari, non siano ancora state arginate con interventi mirati a salvaguardarne l’incolumità fisica.
Più volte è stato lanciato il grido di allarme, circa l’elevata presenza nell’istituto di detenuti con problematiche psichiche – anche rilevanti – nonostante l’istituto sia carente di figure professionalmente preparate a gestire questo tipo di utenza e l’organico della Polizia Penitenziaria sia numericamente inadeguato.
Questa Segreteria Territoriale della Cisl Fns, nell’anticipare che si attiverà ancora una volta a segnalare ai vari organi Istituzionali competenti, la necessità di interventi urgenti per la salvaguardia e la difesa dei poliziotti della C.R. Augusta, esprime vicinanza e solidarietà al collega vittima di questa ennesima aggressione, che per le ferite riportate ha dovuto ricorrere alle cure mediche ospedaliere.