Assolta, l’allora soprintendente dei Beni culturali di Siracusa, Rosalba Panvini, perché il fatto non costituisce reato La quinta sezione penale del Tribunale di Palermo, presieduta da Marco Petrigni, ha assolto, dall’accusa di calunnia e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.
Il processo traeva origine dalla denuncia dell’11 settembre del 2018. La professoressa, difesa dall’avvocato Nicola Condorelli Caff del Foro di Catania, si è sempre «dichiarata innocente» e aveva, sin dal primo momento, «confidato nella Giustizia». Il processo era stato incardinato dopo la denuncia nel 2018, di una dipendente che, assistita dall’avvocato Davide Bruno, si era anche costituita parte civile nel processo.
«Questa sentenza di assoluzione – afferma l’avvocato Nicola Condorelli Caff – conferma e ribadisce la correttezza dell’operato della allora soprintendente Panvini. Il giudice ha riservato in giorni novanta il termine per il deposito delle motivazioni».