Dall’Irfis aiuti alle imprese con altri 32 milioni: trasmessi i bonifici
Arrivano dall’Irfis un implemento di 32 milioni per coprire le perdite causate al Covid, provvedendo a finanziare l’intera graduatoria stilata qualche mese fa. Va al traguardo una delle misure dal peso specifico maggiore. Quella che finanzia i prestiti da 100 mila euro a tasso zero (in un momento in cui il sistema bancario si spinge a volte fino al 6/8%) per le imprese che hanno subito perdite dovute alla pandemia.
È un bando che fin dall’inizio aveva ricevuto una valanga di richieste, al punto che il governo aveva esaurito subito il primo budget. Adesso il governo Schifani ha messo sul piatto altri 32 milioni e così tutte le tremila richieste sono state finanziate. I decreti che assegnano le somme alle ultime 500 aziende sono stati firmati venerdì e in giornata sono partiti anche i bonifici.
È una mossa che permette all’istituto di credito regionale presieduto da Iolanda Riolo e diretto da Giulio Guagliano di dare un grande contributo anche all’operazione di salvataggio del miliardo di euro che l’Ue potrebbe riprendersi a fine anno se la Regione non riuscisse a certificarne l’investimento. Si tratta di fondi che fanno riferimento alla programmazione 2014-2020, che ora va al traguardo.
Dei 230 milioni che il governo ha complessivamente stanziato per finanziare gli aiuti anti-Covid appena erogati, ben 130 sono stati prelevati proprio dai fondi a rischio. E dunque queste somme è già al riparo da sanzioni comunitarie.
Aiuti al settore dell’agricoltura con 44 milioni
Inoltre il governo ha anche annunciato uno stanziamento aggiuntivo di 44 milioni per gli agricoltori in crisi. Secondo l’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, «sono somme da destinare all’acquisto di nuovi e più moderni macchinari». Per accedere ai finanziamenti bisognerà partecipare al bando appena pubblicato dall’assessorato che sfrutta fondi del Pnrr.
Il contributo, in conto capitale, può arrivare fino a un massimo del 65 per cento dell’importo dei costi di investimento ammissibili. Ma per i giovani agricoltori (41 anni non compiuti) si può arrivare fino all’80 per cento. In particolare la spesa massima è di 35 mila euro per l’acquisto di macchi- ne e attrezzature per l’agricoltura di precisione; 70 mila euro per la sostituzione di veicoli fuoristrada da impiegare nel settore rurale e zootecnico; 35 mila euro per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque. Sono comprese anche le spese tecniche di progettazione.
A beneficiare dell’aiuto possono essere le aziende agro-meccaniche e le micro, piccole e medie imprese e le loro cooperative e associazioni. Le domande vanno presentate a partire dal 15 gennaio 2024 ed entro il 29 marzo 2024.