Si trovano ai domiciliari i due pachinesi: l’ex vicesindaco di Pachino Aldo Russo di 57 anni e dell’ex funzionario comunale in pensione Giuseppe Dimartino, 68enne; accusati di concussione.
Dopo un lungo interrogatorio durato tutta la mattinata nel carcere di Ragusa il Gip del tribunale di Ragusa ha disposto la scarcerazione. Il reato contestato è concussione in concorso morale e materiale, per il quale sussistono i cosiddetti ‘gravi indizi di colpevolezza’.
I due erano finiti in carcere, nel penitenziario di Ragusa, dopo che la polizia li aveva colti in flagranza di reato a Pozzallo, dove avevano appuntamento con un imprenditore del Ragusano che avrebbe dovuto consegnare 25 mila euro. Per gli agenti della Squadra mobile, quei soldi, indicati dalle forze dell’ordine come una mazzetta, sarebbero serviti per consentire il via libera alla costruzione di un immobile a Pachino.
Il Comune di Pachino con la sindaca Petralito avrebbe revocato l’incarico a Russo, nominando nuovo vicesindaco Antonio Nicastro, assegnandogli anche le deleghe di assessore alla Polizia Municipale–Servizi Cimiteriali–Bilancio–Tributi–Entrate
Secondo le indagini, coordinate dalla Procura di Ragusa, l’imprenditore nel 2020 aveva chiesto all’Ufficio tecnico del Comune di Pachino un permesso a costruire per la realizzazione di un immobile di media struttura di vendita. La concessione, dopo due anni, aveva ottenuto il parere favorevole dall’ufficio.
Il passaggio successivo era la sua approvazione in una seduta del consiglio comunale fissata per aprile. L’imprenditore avrebbe ricevuto una richiesta di incontro da parte del vicesindaco di Pachino, contesta la Procura di Ragusa, “finalizzata ad ottenere una somma di denaro per definire in maniera favorevole la sua pratica in quanto, a suo dire, alcuni consiglieri non erano d’accordo a deliberare favorevolmente”. Ma la vittima ha denunciato ed è scattata l’operazione della polizia.