CONFERENZA STAMPA 28.01.2019 - Appuntamento di febbraio: contro la pedofilia
Papa: L’idea di questo è nata nel G9 perché lì noi vedevamo che alcuni vescovi non capivano bene o non sapevano cosa fare o facevano una cosa buona e un’altra sbagliata e abbiamo sentito la responsabilità di dare una “catechesi” su questo problema alle conferenze episcopali. Per questo si chiamano i presidenti. Una catechesi che, primo: Che si prenda coscienza del dramma, cos’è un bambino abusato, una bambina abusata. Io ricevo con regolarità gente abusata. Ricordo uno di 40 anni senza poter pregare. È terribile questo, la sofferenza è terribile. Primo: che prendano coscienza di questo. Secondo: che sappiano cosa si deve fare, la procedura perché tante volte il vescovo non sa cosa fare. Una cosa che è cresciuta molto forte e non è arrivata a tutti gli angoli, diciamo così, e poi che si facciano programmi generali, ma che arrivino a tutte le conferenze episcopali. Cosa deve fare il vescovo, cosa deve fare l’arcivescovo che è il metropolita, cosa deve fare il presidente della conferenza episcopale. Ma che sia chiaro in maniera che siano dei, diciamolo in termini un po’ giuridici, che siano dei protocolli che siano chiari.