Incendi, la Procura avvia l’inchiesta: sono 23 procedimenti penali
Sotto accusa i piromani, la Procura aretusea ha aperto un’inchiesta per fare luce su 23 incendi che hanno divorato nei giorni scorsi numerosi ettari di macchia mediterranea, danneggiato abitazioni e messo a repentaglio l’incolumità di decine di persone.
I procedimenti penali al momento, sono state aperti contro ignoti e sono tutti coordinate dal procuratore capo Sabrina Gambino. La lente d’ingrandimento della magistratura sarà su tutti gli incendi boschivi avvenuti tra il 22 e il 25 luglio e che ha visto impegnati nella difficile opera di spegnimento i vigili del fuoco, i volontari della protezione civile, il corpo Forestale. In questi sette giorni, da Nord a Sud del territorio siracusano sono stati in tutto 107 gli interventi eseguiti dai soccorritori con l’impiego di 148 vigili del fuoco, impiegati in dodici squadre.
Nelle prossime ore è previsto il conferimento dell’incarico agli organi di polizia giudiziaria che dovranno eseguire sopralluoghi nei territori maggiormente colpiti dagli incendi boschivi. Nel miri- no della Procura, in prima battuta, ci sono i piromani che non mancano mai di metterci la mano per alimentare le fiamme e provocare roghi di una certa rilevanza.
Con l’attenuazione delle temperature sono rientrate anche le emergenze incendi e ciò consentirà alla magistratura di potere approfondire la questione. Nelle prossime ore è previsto il conferimento dell’incarico agli organi di polizia giudiziaria che dovranno eseguire sopralluoghi nei territori maggiormente colpiti dagli incendi boschivi.
Il distributore di carburanti Esso di viale Epipoli
L’obiettivo della Procura, in prima istanza, ci sono i piromani che non mancano mai di metterci la mano per alimentare le fiamme e provocare roghi di una certa rilevanza. L’inchiesta giudiziaria, però, sarà allargata in modo da coinvolgere coloro che lasciano i loro terreni incolti, in stato di incuria, quando non di totale abbandono, strapieni di sterpaglie ed erbe secche, pronte ad accendersi anche solo in presenza di un mozzicone di sigaretta lanciato improvvidamente dal solito automobilista distratto. Il fronte del fuoco è stato ampio e non ha risparmiato alcun centro della provincia ed oggi è in atto la conta dei danni.
Il fronte del fuoco è stato ampio e non ha risparmiato alcun centro della provincia ed oggi è in atto la conta dei danni. I momenti più drammatici si sono vissuti tra lunedì e martedì al rione Epipoli dove le fiamme hanno minacciato da vicino un distributore di carburanti mentre è stato necessario evacuare l’albergo che si trova a ridosso dell’esercizio, spegnere le fiamme che avevano “attaccato” un complesso di villette mentre sono state distrutte dalle fiamme numerose automobili parcheggiate nel recinto di un autosalone.