Le truppe pattugliano le strade della capitale cilena Santiago, dopo che il presidente Sebastian Pinera ha evocato lo stato di emergenza nel mezzo di un'ondata di violente proteste contro l'aumento delle tariffe dei trasporti pubblici. L'annuncio è arrivato dopo 12 ore di intensi disordini nel centro della città, dove i manifestanti si sono scontrati con la polizia che ha usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua. La decisione di schierare le forze armate ha creato grande shock in una nazione che ha vissuto sotto una dittatura militare per 17 anni, fino al 1990. Gli eventi sportivi e culturali sono stati cancellati per il fine settimana, la rete metropolitana rimane chiusa e le ambasciate straniere hanno aggiornato i loro avvisi di sicurezza per espatriati e visitatori, esortandoli a evitare la folla e portare con sé documenti di identità.