Siracusa Petrolchimico, aggressione ad un delegato Fismic Confsal «Preso brutalmente a schiaffi, fi
Un fatto gravissimo si è verificato ieri all’interno di un cantiere dell’azienda Tesman di Siracusa, che opera nelle raffinerie impianti nord nel polo petrolchimico di Siracusa.
Un dipendente della Tesman, rappresentante sindacale della Fismic Confsal, è stato aggredito da un collega iscritto ad un altro sindacato con svariati schiaffi. Il nostro delegato, alla luce di problemi preesistenti cardiaci acutizzati in quel momento dalla violenza subita, si è dovuto recare al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I, dove ha ricevuto una prognosi di 10 giorni.
Per l’aggressione subita il nostro delegato ha presentato una denuncia ai carabinieri e saranno gli inquirenti a valutare l’episodio e ad assumere i conseguenti provvedimenti.
Come Fismic Confsal condanniamo qualsiasi forma di violenza e precisiamo che l’aggressione fisica è stata solo l’ultimo di una serie di attacchi, fino ad ora solo verbali, arrivati durante e dopo un’assemblea sindacale interna, che si è svolta un paio di settimane fa, alla presenza del segretario territoriale Fismic Confsal, Marco Faranda.
“Gli atti di violenza non sono accettabili e sono da condannare totalmente – dichiara Marco Faranda, segretario territoriale Fismic Confsal di Siracusa -. Il nostro rappresentante è stato brutalmente preso a schiaffi da un collega, davanti a molte altre persone, oltretutto senza apparente motivo e, alla luce dei problemi cardiaci, è stata sfiorata anche la tragedia. Tutta la Fismic Confsal è vicina al nostro delegato e gli augura una pronta guarigione.”
“La possibilità di scegliere liberamente, da parte dei lavoratori, il sindacato da cui farsi rappresentare, è un diritto inalienabile come la libertà di parola, e non deve essere intaccato da atti beceri e violenti come quello accaduto ieri. La Fismic Confsal, sindacato delle proposte e non delle proteste, risulta scomodo a chi invece è abituato a lanciare fumo negli occhi ai lavoratori.
Il clima di violenza verbale verso la nostra Organizzazione si trasforma adesso in atti violenti da parte di individui che non sappiamo siano eterodiretti o assumano iniziativa personali, ma sicuramente manifestano un comportamento antisindacale. Ci auguriamo che atti così gravi non ricapitino nuovamente.
La Fismic Confsal, in attesa del decorso della giustizia, non rimarrà zitta a guardare i soprusi, ma li condannerà sempre senza farsi intimorire e perseguirà nel suo ruolo di sindacato autonomo che lotta davvero per i diritti dei lavoratori”, conclude Faranda.