Siracusa Rigenerazione urbana, progetto ‘Waterfront Elorina’ per rilanciare l’ingresso sud
La città attende speranzosa la possibilità di riappropriarsi almeno una parte dell’area dell’Aeronautica di via Elorina. Con la realizzazione di un ‘Waterfront’ cittadino, attraverso anche la riqualificazione di alcuni edifici oggi inutilizzati e la creazione di viabilità nuova e più sicura in una zona molto trafficata e spesso interessata da code e disagi, soprattutto nei mesi estivi.
E’ stato questo l’oggetto dell’incontro organizzato da Ance Siracusa e dell’Università di Catania- Dipartimento Ingegneria civile e architettura che si tenuto nel pomeriggio nella sala “U. Gianformaggio” di Confindustria Siracusa dal titolo: «Un dialogo tra linee d’acqua e città – Waterfront Elorina».
Il presidente di Ance Siracusa, ing. Massimo Riili
Il seminario ha voluto approfondire il tema della riqualificazione e rigenerazione dell’area del ‘Waterfront Elorina’ della città di Siracusa.
«Sarà importante presentarsi al Ministro con un progetto credibile, per questo Ance ha messo in piedi una bella equipe di docenti universitari, ricercatori, giovani laureati, che naturalmente riuscirà a mettere in piedi un progetto fattibile perché io non credo che il Ministero sia così propenso a cedere un’area se non si innamora di un progetto della città», così il presidente dell’Ance Siracusa, ing. Massimo Riili, da noi intervistato.
«Sappiamo quali sono le risorse, è un progetto troppo complicato che possa farlo una struttura ordinaria. La struttura scientifica universitaria farà di sicuro un ottimo lavoro. Noi ce la stiamo mettendo tutta, abbiamo dato spesso una mano all’amministrazione.
Questo è un progetto importante, siamo fieri di averlo sponsorizzato e di averlo seguito perché ‘Waterfront’ avrebbe dovuto essere il progetto primo di qualunque amministrazione appena insediatasi in quanto è una parte così importante di Siracusa che compete alla pari con Ortigia a mio modo di vedere – continua Riili – perché dobbiamo creare un nuovo polo di qualità e quale meglio di questo può esserlo».
È una sfida importante e dobbiamo agire in tempi brevi, essere brevi, come gli imprenditori sanno fare, e quindi io ho una discreta buona dose di sperante che vada in porto»
– Siracusa negli ultimi 50 anni è stata preda di scelte scellerate. La città non ha una strada del mare, che costeggia il porto, come altri hanno. Questa città ha bisogno di qualcosa che svetti fuori dall’ordinario, che rientri nel territorio, in quella che è la riqualificazione del territorio.
– Presidente i prossimi passi?
«Posso dire che il nostro intervento riguarda proprio l’intervento locale, i nostri passi saranno quelli, di mettere a lavoro la nostra squadra, docenti universitari, architetti, urbanisti per cercare di andare avanti, abbiamo fatto un rilievo di quel che già c’è, ci sono delle cose oscene, si parla di supermercati abbandonati, di attività commerciali, si parla addirittura di gioco d’azzardo, non ho niente contro il gioco d’azzardo ma ci sarà un posto meno importante dove si può lavorare, oppure potrebbe essere allocato in una bella rigenerazione come fanno all’estero, pronte ad accogliere ogni attività lecita nell’organizzazione civile, ma non in quelle condizioni. Non più. Dobbiamo mandare via tutti e rimettere al suo posto in un contesto di gran lunga rigenerato, speriamo. Siamo qua per lavorare».
Dopo i saluti di Massimo Riili, presidente di Ance Siracusa, sono intervenuti il sindaco di Siracusa Francesco Italia, il soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali Salvatore Martinez, il gruppo di ricerca dell’Università di Catania, incaricato da Ance Siracusa dello studio dell’area, gli ordini professionali, il coordinatore del Patto di responsabilità sociale Vittorio Pianese, il rappresentante del Comitato cittadino per la riqualificazione dell’area Pucci La Torre.
A seguire, la Lecture “Le tre linee d’acqua” di Alfonso Femia Atelier(s), architetto di fama internazionale che ha realizzato opere significative di rigenerazione urbana in Francia e in Italia e numerosi interventi in diverse città europee sul tema Waterfront.