Siracusa Torneo solidale di padel, ordini professionali consegnano donazione alla Caritas per profu
Consegnata alla Caritas di Siracusa una donazione in denaro da parte degli ordini professionali che hanno aderito, la scorsa primavera, al torneo solidale di Padel (Avvocati, Commercialisti, Ingegneri) promosso dai Consulenti del Lavoro, in favore degli ucraini presenti nel territorio provinciale.
1680 euro, una piccola cifra, ma provvidenziale per sostenere qualcuna delle spese ordinarie dell’ottantina di profughi ospitati a Siracusa, che non hanno ancora ricevuto gli aiuti economici istituzionali promessi – come ha ricordato padre Marco Tarascio, direttore della Caritas Diocesana di Siracusa -, a causa di un problema burocratico con i passaporti, dovuto ad una postilla nel nostro Statuto regionale Speciale.
“Ancora – dichiara padre Marco – purtroppo, come promesso, non è partita la solidarietà italiana, poiché queste persone non hanno ricevuto, almeno in Sicilia, l’assegno di 300 € mensili di cui sono destinatarie. Noi ne abbiamo presi in carico circa ottanta, cercando di trovare loro non solo una sistemazione ma anche un lavoro, tenendo in considerazione che tra loro ci sono diversi laureati e in discipline sanitarie, ma trovano un grosso ostacolo per l’inserimento nel tessuto sociale e lavorativo nell’apprendimento della nostra lingua, l’italiano risulta difficile per loro da imparare”.
“Abbiamo organizzato, insieme agli altri ordini professionali, questo evento – ha dichiarato Antonino Butera, presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Siracusa – proprio in relazione all’ emergenza che si è venuta a creare con questa incresciosa guerra, che colpisce un po’ tutta l’Europa e il mondo.
Sappiamo che la nostra iniziativa non risolverà i problemi dei nostri ospiti del popolo ucraino, però potrà servire a sostenere qualche spesa. Inoltre, grazie alla conferenza stampa tenutasi nel salone conferenza della Chiesa di San Metodio, abbiamo appreso dell’esistenza di una banca dati che Caritas detiene e attraverso cui cerca di incrociare domanda e offerta di lavoro. Un patrimonio di informazioni importanti che noi Consulenti ci impegneremo ad utilizzare contribuendo a fornire alle aziende, nostre clienti, che ne avranno necessità i curricula dei candidati per i profili richiesti.
Pertanto, la collaborazione con Caritas non si limita a questo evento di solidarietà, ma ci siamo verbalmente impegnati a fungere da mediatori anche per quanto riguarda l’aspetto occupazionale di questi cittadini stranieri, ma non trascureremo sicuramente neanche i disoccupati locali”. I Consulenti hanno manifestato la volontà di continuare ad organizzare “partite del cuore”, per far fronte ad altre esigenze sociali.