«Èuna gioia per me aprire insieme a voi l’Anno mariano diocesano, qui nel Santuario della Madonna delle Lacrime. Un anno che ci aiuterà ad andare in sincronia con Lei e con Gesù, per piangere con lei che è nel pianto, per rallegrarci e essere Maria Il cuore – per fortuna – non è digitale, anche se arriva ovunque e prima di tutto!
Abbiamo bisogno di tempo per ritrovarlo, per imparare ad amare e per aiutare questa nostra madre, cui tante spade trafiggono l’anima”. Lo ha detto il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, a Siracusa per l’apertura dell’Anno mariano indetto dall’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto.
Da sabato scorso e fino all’8 dicembre in occasione del 70 anniversario della Lacrimazione della Madonna a Siracusa si susseguiranno momenti di preghiera e di riflessione per ricordare il miracolo del 1953: dal 29 agosto al 1 settembre lacrime umane sgorgarono da un quadretto in gesso del Cuore Immacolato di Maria che si trovava nella casa di una giovane coppia di sposi.
“Nel 1953, in modo straordinario attraverso le lacrime di Maria, il Signore si è reso presente in mezzo alla sua gente. Ho visto la casa in cui è avvenuto il miracolo della lacrimazione: si trovava in un quartiere umile di Siracusa Chiedo a Dio che questo anno mariano sia della gioia e della riconciliazione con noi stessi e con il prossimo. Papa Francesco ha detto: «Quando la Madonna piange, le sue lacrime sono segno della compassione di Dio».