Processo d’Appello per l’omicidio Andrea Pace, 25enne avolese, consumato davanti alla sua abitazione, in via Neghelli, la notte del 12 giugno 2019. Il prossimo 28 febbraio saranno esaminati all’udienza i due testi citati dalla difesa nell’ambito del processo ai due fratelli Salvatore Caruso, condannato in primo grado alla pena dell’ergastolo, e Corrado, condannato invece a 16 anni e 4 mesi di reclusione. Entrambi sono difesi dagli avvocati Luca Ruaro e Marco Tringali.
La prima sezione della Corte d’assise d’appello di Catania, presieduta da Elisabetta Messina, a latere Stefania Scarlata, ha sciolto la riserva disponendo con un’ordinanza la rinnovazione del dibattimento. Previsto, quindi, l’esame di due testimoni, uno dei quali è stato citato anche dal pubblico ministero Carlo Enea Parodi.
In particolare, saranno esaminati in aula la donna che avrebbe assistito al disfacimento della pistola calibro 22, utilizzata per l’omicidio, da parte di Salvatore Caruso mentre l’altro teste era presente al momento della lite fra Caruso e la vittima, avvenuta poco prima dell’omicidio davanti a un noto pub di Avola.
Vista la rinuncia di un consulente tecnico che era stato incaricato, la corte d’assise d’appello di Catania ha anche disposto per l’udienza del 31 gennaio il conferimento dell’incarico a un altro perito per eseguire una verifica sulle videoregistrazioni che sono state acquisite agli atti del processo.
La corte d’Appello ha fissato una nuova udienza per il 28 febbraio dove verranno esaminati i due testi con i relativi avvocati della difesa.