Vessazione dell’Amministrazione Italia e Bandiera che decide di far morire con l’orologio
Il termine ‘vessazione’ che compiono gli enti locali, spregiudicatamente, come l’Amministrazione Italia con il suo vice Bandiera; o ‘bullismo’ nella società civile, con il quale è stato rubricato un fenomeno che padroneggia tristemente le nostre cronache quotidiane, circoscrive e individua con precisione una sciagurata attitudine dell’Amministrazione: esistente al dileggiare, soverchiare, e usare vessazione e disservizi nei confronti dei cittadini che siano ritenuti deboli o vulnerabili.
Qualcuno chiamerebbe ‘vessazione’ in quanto da alcuni giorni l’Amministrazione retta dal sindaco Italia e sorretta da Bandiera, ha reso noto gli aumenti spropositati del 40% di tutte le attività inerenti i servizi cimiteriali (tumulazione, traslazione, inumazione, esumazione, depositi cauzionali per concessione).
«Se uno muore di sabato all’ospedale e trasferito all’obitorio, la famiglia non se lo può portare nemmeno a casa perché il Comune alle 11.30 chiude l’ufficio, in questo caso negli uffici preposti ci vorrebbe la reperibilità come avviene in tutte le città del mondo, basta osservare Pachino, a prescindere l’aver aumentato le tasse», afferma l’ex consigliere comunale Ninni Giordano.
«I cittadini sono dimenticati dall’Amministrazione e da tutti chiedono che venga attivata la reperibilità al Comune da lunedì alla domenica, nonché tutti i festivi. Mica si può morire con l’orologio. È una condizione essenziale di umanità. Insomma, Siracusa capoluogo, patrimonio dell’umanità, dell’Unesco, ma siamo fermi alle calende greche».
Altro tema importante riguarda le onoranze funebri. Continuando, sempre impegno preso in campagna elettorale dal sindaco e vicesindaco, le onoranze funebri in città hanno fatto investimenti, si sono attrezzati con le camere ardenti a norma, si sono portati avanti come le altre città da 20 anni, e il Comune non ha un degno regolamento comunale, e non indica nessun provvedimento. Il 90% percento delle onoranze funebri si è attrezzato per dare un buon servizio ai cittadini.
«Pachino in tal senso è in possesso di un regolamento, che si mettano d’accordo, fanno un copia e incolla e incominciano ad autorizzare queste onoranze funebri. Vanno autorizzate nelle camere ardenti le saldature (sia a caldo che a freddo), in quanto fino adesso si svolgono nella cameretta della Chiesa che non è camera ardente ed è disagevole. L’invito al sindaco e vice sindaco di svegliarsi, si devono muovere. La devono smettere di mettere tasse e non dare servizi», conclude Ninni Giordano.
Sono numerose le operazioni e le procedure che l’impresa di onoranze funebri svolge per alleviare il peso della famiglia, già provata dal lutto, e che quindi non ha né il tempo né la concentrazione mentale per provvedere a queste pratiche burocratiche.
È importante sapere con precisione quello che può fare un’impresa di onoranze funebri: cosa è tenuta a fare per legge, e cosa invece non può svolgere. In questo modo la famiglia della persona defunta potrà delegare all’impresa di onoranze funebri tutte le procedure burocratiche e le incombenze pratiche indispensabili per organizzare il rito funebre e la sepoltura (o la cremazione).
È importante affidarsi a un’impresa di onoranze funebri che svolge tutti questi incarichi direttamente, senza affidarsi a intermediari o subappaltare alcune mansioni. Si autorizzino le onoranze funebri a ricevere il personale sanitario affinché possano avviare e semplificare le procedure della saldatura (anche nelle abitazioni come avviene in molte città del nord dopo il rituale controllo sanitario) ed evitare ancora fastidi nelle chiese riceventi e alleviare un’incombenza alle famiglie in un momento di grande dolore.