3 settembre 1943, l’Armistizio di Cassibile: «Virtù attiva della pace»
La firma dell’Armistizio del 3 settembre, gli accadimenti che lo resero possibile e il ruolo delle Forze Armate nei mesi immediatamente successivi, sono stati al centro dell’incontro “L’eredità della Campagna di Sicilia” che si è tenuto nel Resort “Donna Coraly” di Cassibile.
A organizzare l’evento l’associazione storica “Lamba Doria” con il Comune di Siracusa, l’associazione “Kakiparis” e il patrocinio del Comando Militare Esercito “Sicilia”.
L’incontro, moderato da Alberto Moscuzza, presidente della “Lamba Doria”, ha voluto trattare l’evento, che condizionò profondamente le sorti del conflitto e la vita di civili e militari italiani, in maniera storica, presentando documenti originali e inediti.
Negli interventi iniziali, a premessa dei lavori, Paolo Romano, per l’associazione “Kakiparis”, e il vice Sindaco di Siracusa, Edy Bandiera, hanno evidenziato l’importanza per il territorio della valorizzazione dell’Armistizio e ringraziato sentitamente Lucia Pascarelli, proprietaria del resort nato sulla proprietà del nonno nella quale, il 3 settembre 1943, venne firmato il documento.
Il Generale Maurizio Angelo Scardino, Comandante dell’Esercito in Sicilia, nel suo saluto ai partecipanti ha rilevato l’importanza della commemorazione di tutti i Caduti, soldati e cittadini, che nel corso della Campagna di Sicilia, e dopo Cassibile, persero la vita, senza esclusione di divisa o bandiera.
Prima relatrice è stata la dr.ssa Rosanna Romanisio, scrittrice e storica, che ha raccontato gli accordi, spesso sottaciuti o trascurati, che l’Italia intavolò con gli Alleati prima della firma dell’Atto. La Romanisio ha anche annunciato di aver trovato l’ultima copia autentica dell’Armistizio presso l’Archivio Nazionale americano, unico esemplare esistente.
A seguire l’Avv. Riccardo Rossotto, anch’esso autore di libri a tema storico, che ha evidenziato come, finalmente, si stia dando importanza alla rivalutazione dei luoghi teatro di eventi rilevanti per favorirne la conoscenza e la valorizzazione turistica.
Il ruolo delle Forze Armate italiane, dall’8 settembre fino al 16 dicembre 1943, è stato trattato dal Colonnello Carlo Uberto Massimo, del Comando Militare Esercito Sicilia. L’Ufficiale ha riferito dei novantotto giorni che intercorsero tra l’annuncio dell’Armistizio e la data in cui il riorganizzato Esercito vinse, a fianco degli Alleati, la battaglia di Mignano Montelungo, combattendo per gli Italiani.
Marzia Gibilisco ha ricordato la compianta signora Graziella Calcagno, figura importante dell’associazione “Lamba Doria” e figlia di un Brigadiere dei Reali Carabinieri caduto nei giorni della Campagna di Sicilia.
Benedetto Brandino ha raccontato di come alcuni anni fa fosse stata posta, in un luogo sbagliato, una lapide a ricordo dell’Armistizio. Finalmente, grazie all’impegno degli storici locali, oggi il luogo è stato definito e quella lapide rimossa.
L’Architetto Salvatore Maltese, direttore del Museo dello Sbarco di Catania, ha mostrato la tenda ricostruita all’interno della struttura delle “Ciminiere”, sede del Museo. La tenda è una riproduzione dell’originale e contiene all’interno le statue in cera, prodotte dal Madame Tussauds di Londra, raffiguranti fedelmente i partecipanti alla firma del 3 settembre ’43.
A chiudere l’evento è stato l’intervento di Lorenzo Bovi che ha ricostruito la serie delle ricerche, alcune approfondite, altre fortuite, che hanno portato a riconoscere nei territori di Cassibile il più grande aeroporto segreto degli Alleati di quell’estate di 80 anni orsono di cui, fino a poco tempo fa ne era conosciuta l’esistenza ma non la posizione.