Inaugurata alla Questura ‘Una stanza tutta per sé’, realizzata da ‘Soroptimist aretuseo’
0Nel piedàterre della Questura di Siracusa, nella massima discrezionalità, è stata inaugurata stamane la location denominata ‘Stanza tutta per sé’ le donne vittime di violenza di genere, stalking, maltrattamenti ed altri reati del c.d. “codice rosso”, ma anche altre vittime in condizioni di vulnerabilità (come i minori), saranno ricevute in una stanza confortevole e accogliente, allestita come uno spazio domestico, separato dagli uffici di polizia, da qualificati operatori della Polizia di Stato specificamente formati su queste materie, ai quali potranno fiduciosamente rivolgersi per denunciare le proprie storie di violenza, richiedendo anche protezione per sé e per i propri figli.
La targa alla memoria di Teresa Carbè, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato
Il citato Progetto nasce dal Protocollo d’Intesa sottoscritto in data 25 novembre 2020 dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza e dall’«Associazione Soroptimist International d’Italia» con lo scopo di incoraggiare le donne a rivolgersi alle Forze dell’Ordine nei casi di violenza subìta e di sostenerle nel delicato momento della formalizzazione della denuncia, evitando che questo momento divenga un secondo trauma al pari del reato patito (cd. vittimizzazione secondaria).
L’inaugurazione di ‘Una stanza tutta per sé’ si inserisce nell’arco delle diverse iniziative di sensibilizzazione promosse nei giorni scorsi nella Questura di Siracusa per prevenire e contrastare la violenza di genere nell’ambito della campagna nazionale permanente della Polizia di Stato ‘Questo non è amore’. Presente alla cerimonia il Procuratore capo del Tribunale di Siracusa, Sabrina Gambino.
Il questore Roberto Pellicone, nell’ambito di una sobria cerimonia di inaugurazione, alla presenza del prefetto di Siracusa Raffaela Moscarella e di altre autorità civili e militari, ha dedicato la stanza alla memoria dell’assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, Teresa Carbè, deceduta a causa di una malattia incurabile il 14 settembre 2021.
Il questore di Siracusa, Roberto Pellicone
Per il questore Pellicone: «Oggi una giornata importante, siamo riusciti a realizzare questa location, una corsia preferenziale per le donne che si vogliono rivolgere a noi anche per un semplice consiglio o per denunciare se ci sono le condizioni di farlo. Un posto accogliente dove essere ascoltate e avere un supporto necessario che consenta loro di uscire da un tunnel. Non è rivolto solo alle donne ma a tutti coloro i quali hanno bisogno di aiuto anche per un semplice consiglio. Se ci sarà la necessità di attivare la rete antiviolenza lo faremo, se ci sarà necessità di denunciare raccoglieremo la denuncia, l’importante è stare vicino a chi ha bisogno di noi».
Il prefetto di Siracusa, Raffaela Moscarella
«E’ un altro progetto che si incastra in questa lotta contro la violenza delle donne. I dati sono ancora allarmanti, un dato grave e preoccupante» dichiara il prefetto Raffaela Moscarella. Il 60% dei reati consumanti nella provincia di Siracusa con atti di violenza di genere. Questo deve indurci ad una riflessione e ad assumere un impegno, non possiamo tirarci indietro. È veramente una mattanza. Noi come Prefettura riceviamo tutti i giorni segnalazioni da parte dei Carabinieri, Polizia. Devo dire che un picco negli ultimi mesi, il che significa, che è anche un dato positivo perché c’è la consapevolezza e la spinta alla denuncia che è un elemento positivo però è anche vero che tutto questo ci dice che c’è un sommesso che deve ancora uscire fuori».
Teresella Celesti, (Soroptimist Club) assessore del Comune di Siracusa
Infine in rappresentanza dell’Associazione Soroptimist International d’Italia, Teresella Celesti, assessore del Comune di Siracusa: «Abbiamo realizzato ancora una volta “Una stanza tutta per se”, vale a dire un luogo di ascolto che possa favorire nelle donne la denuncia, perché luogo accogliente, insieme alle professionalità, chiaramente le forze dell’ordine possono consentire alle donne un luogo giusto dove possono trovare accoglienza e anche empatia. Soroptimist Club si è impegnato, non solo Italia, alla realizzazione di questi luoghi dedicate alle donne».