La ‘Verità fai da te’ nel libro di Aldo Mantineo una guida per orientarsi nella giungla della rete
L’ultima fatica letteraria del giornalista-scrittore siracusano Aldo Mantineo: «Verità fai-da-te. Il pensiero critico argine alla disinformazione», edito da Melino Nerella.
Il libro invita a riflettere su come difendersi in un mondo in cui le notizie circolano in modo istantaneo e senza controllo fino a confondere e pervenire all’assurdo risultato di ritrovarsi meno informati.
«La disinformazione è, invece, un fenomeno complesso, è un vero e proprio ‘sistema’ votato a diffondere una percezione alterata della realtà e, come tale, richiede un approccio analitico e di studio adeguato e non circoscritto alla singola fake news. La vera difficoltà, infatti, non sta tanto nell’individuazione di una corretta definizione del termine quanto nell’effettiva e concreta riconoscibilità di una fake news», argomenta nella prefazione Antonio Nicita, neo senatore nonché ordinario di Politica economica all’Università Lumsa (Roma-Palermo), saggista e commissario dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AgCom) dal 2014 al 2020.
«Non si tratta sempre e comunque di notizie false quando non inventate di sana pianta quanto, piuttosto, di contenuti che miscelano vero e verosimile, descrivono scenari plausibili e possibili, prendono a prestito “pezzi” di accadimenti reali e li innestano in contesti differenti da quelli propri, avvelenando così i pozzi della corretta informazione. Ma per questo veleno esistono antidoti ben precisi: intanto l’accuratezza – intesa come attenzione a fare bene una cosa – indispensabile per verificare ogni informazione, e poi il pensiero critico, la capacità, cioè, di affrontare la singola questione senza abbandonarsi a pre-giudizi, esplorando più sentieri, battendo le strade dell’inclusività. Operazioni queste che richiedono impegno e giusto tempo anche per evitare di cadere nel tranello di etichettare come fake news qualsiasi cosa che non collimi con il nostro pensiero, che non ci sia gradita, che sia per noi scomoda. Se così facessimo inevitabilmente tutto sarebbe fake news e, quindi, …nulla sarebbe fake news, conclude Nicita».