Le ostinate debolezze umane, la ‘latitante umiltà’ del passo indietro: concederanno la seconda vitto
Già la corsa a Sindaco aveva lasciato a desiderare, tra gli sfidanti, per l’inconsistenza degli argomenti e, forse, dei contendenti. Nessun impegno di rilievo assunto con gli elettori, programmi stilati e depositati perché così vuole la legge, nessuna contestazione forte, tra le tante possibili, al sindaco uscente per contrastarne “il consuntivo” di cinque anni. Così, con una nota, esordisce Bruno Alicata già senatore di Forza Italia.
Alcuni tra i candidati a Sindaco – prosegue Alicata -, in primis la novità al femminile del PD, per acquisire possibili crediti avevano addirittura trovato interessante “farsi vedere” allo Stadio, prima di una gara finale del Siracusa a ridosso del voto, magari per capire com’era fatto un pallone, ma, ahiloro, non è bastato. Insomma, con questi chiari di luna, non ci voleva molto a comprendere il possibile esito finale del voto.
In foto: Bruno Alicata, già senatore di Forza Italia
Ora, però – chiosa l’ex senatore Forzista -, avendo perso la battaglia per la sindacatura, ma vinto in Consiglio comunale, un’Opposizione seria e rigorosa immaginerebbe, già da oggi, la possibilità di organizzare la sfiducia, appena lo consentiranno i termini di legge, per rispetto anche della stragrande maggioranza degli elettori. Invece, l’impressione, oggi come ieri, è quella di “Oppositori“ che si avviano a confermare gli argomenti divisivi che già sono risultati esiziali qualche settimana fa.
Ci si attarda infatti su dispute, magari importanti – continua Alicata – che permanendo tuttavia immutate, consentiranno tra non molto al sindaco Italia di capovolgere il quadro, per una inaspettata maggioranza consiliare che gli garantirà sonni tranquilli per gli anni a venire. Scenario verosimile, conoscendo uomini e cose di un’area in particolare, sinché i principali protagonisti, gli attori e registi di maggior peso non troveranno la forza o l’umiltà del passo indietro, necessario allorquando si opera in coalizione e fondamentale per divenire leader e non simil tali.
In tal senso, non andrebbe sprecata la proposta seria e lungimirante di Giancarlo Garozzo, di riunire attorno a un tavolo l’opposizione maggioritaria in Consiglio comunale, nel tentativo di sviluppare la sintesi necessaria a superare l’attuale impasse sulla Presidenza del Consiglio comunale. Inoltre, dovrebbe saggiamente prendersi atto della dichiarazione pubblica del PD che, per bocca della sua dirigenza, ha confermato l’opposizione alla Giunta Italia. E, ad occhio e croce, in questo caldo e assolato luglio, tale asserzione non sembra essere frutto dello “Scirocco”, ma seria certezza, confermata dal Segretario cittadino di quel partito, Santino Romano, avvezzo per natura a quel contegno – argomenta l’ex senatore Alicata.
Pertanto, un umile consiglio non richiesto: si riunisca quanto prima il Tavolo delle opposizioni, solo i responsabili, avendo cura di scendere tutti dal piedistallo dell’orgoglio, rivedendo magari iniziali e legittime posizioni, si individui poi tra partiti e movimenti, non necessariamente di centro destra, la personalità in grado di garantire un profilo alto per governare il Consesso comunale, con l’auspicio d’essere super partes, ma non troppo in “sintonia” col Sindaco in carica – afferma Alicata.
Solo in tal modo sarà possibile inaugurare una nuova stagione di opposizione seria e responsabile, che saprà indirizzare e controllare l’operato di chi, pur risultando nuovamente eletto, ha tuttavia la consapevolezza di non aver conquistato i cuori della maggioranza dei cittadini. L’alternativa al suddetto, non richiesto consiglio è concedere al Sindaco Italia di brindare una seconda volta. Che poi, in fondo, è quello che verosimilmente accadrà tra qualche settimana, a causa di ostinate debolezze umane, dure a morire – conclude Bruno Alicata, ex senatore di Forza Italia.