Papa: "Santuario luogo privilegiato per sperimentare la misericordia che non conosce confini"
Papa: “I Santuari sono chiamati ad alimentare la preghiera del singolo pellegrino nel silenzio del suo cuore. Con le parole del cuore, con il silenzio, con le sue formule imparate a memoria da bambino, con i suoi gesti di pietà…, ognuno deve poter essere aiutato ad esprimere la sua preghiera personale. Nessuno nei nostri Santuari dovrebbe sentirsi un estraneo, soprattutto quando vi giunge con il peso del proprio peccato. E qui vorrei fare l’ultima considerazione: il Santuario è luogo privilegiato per sperimentare la misericordia che non conosce confini. Questo è uno dei motivi che mi ha spinto a volere la “Porta della misericordia” anche nei Santuari durante il Giubileo Straordinario. Infatti, la misericordia, quando è vissuta, diventa una forma di evangelizzazione reale, perché trasforma quanti ricevono misericordia in testimoni di misericordia.”