«Corrente elettrica a intermittenza. È un sistema che va avanti da giorni con i disagi che si possono immaginare. Le interruzioni, a volte di 8-10 ore, hanno ragioni precise. La città usufruisce ancora della portata di energia elettrica del secondo millennio. Eppure si sono decuplicati gli alberghi, i B&b, i ristoranti, le trattorie, i bar, gli arrustiemancia, i paninari, i gelatai… con il consumo abnorme di energia che ogni testa pensante può immaginare» osserva il prof. Paolo Giansiracusa.
«La soluzione qual è? Quella di portare il circo equestre dappertutto o quella di pianificare con l’Enel un aumento della potenza? Insomma la crescita di una città, l’aumento delle esigenze pubbliche, il potenziamento dei prolungamenti del vivere civile vanno pianificati. Chi lo deve fare? Indovinate un po’…
Poveri anziani
«Interi quartieri della ‘fashion Siracusa’ sono senza energia elettrica da oltre 12 ore. Il consumo a carico della ricettività turistica è abnorme e quindi viene a mancare l’energia per i residenti. Il metodo è sempre lo stesso: i cittadini, gli anziani, i bambini, le casalinghe… vengono sempre dopo. In un Prg avveduto anche il potenziamento dell’energia è argomento portante. Ma chi lo deve programmare?» conclude Giansiracusa. Chi pagherà adesso? Insomma il guaio, il danno e la beffa.