Tra assenze giustificate e minuziosità, in Consiglio sul Teatro Greco
“Dispiace il comunicato stampa del presidente del Consiglio comunale. Ha fatto bene a sollecitare maggiore rispetto per il civico consesso, ma è chiaro che non ha tenuto in considerazione le dichiarazioni del capogruppo, il consigliere Romano, che nella seduta di venerdì ha riferito in aula l’impossibilità dei deputati Auteri e Cannata a prendere parte alla seduta aperta del Consiglio comunale, da me richiesta per discutere sullo stato di salute e utilizzo del teatro greco di Siracusa”.
Sono le parole del consigliere Paolo Cavallaro in risposta alle affermazioni del presidente del Consiglio comunale di Siracusa, Alessandro Di Mauro, che aveva stigmatizzato l’assenza del deputato Ars Carlo Auteri. “È evidente che è stata colta l’occasione per attaccare Fratelli d’Italia – rintuzza Auteri – che da sempre si batte per lo sviluppo del turismo in tutta l’Isola e per la tutela e valorizzazione dei beni culturali.
Di Mauro sa bene che proprio l’assessore regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Scarpinato, prima ancora di conoscere gli esiti degli esami diagnostici avviati dal direttore del parco archeologico Carmelo Bennardo, facendo uso del principio di precauzione, ha formalizzato la fine dei concerti pop al teatro greco, individuando nell’Ara di Ierone la nuova sede adatta ad ospitarli.
Sin dalla mia elezione ho manifestato costante impegno per risolvere le problematiche del territorio e i disservizi del parco archeologico, e non sarà certo l’assenza alla seduta consiliare, per cui mi dispiace non avere tempestivamente comunicato l’impossibilità a partecipare, che potrà sminuirlo”.
Ciò non toglie che sia stata una seduta importante, che ha visto interventi di grande rilievo, che hanno arricchito il panorama delle riflessioni sul futuro turistico e culturale della città di Siracusa, “che certamente saranno tenute in considerazione da Fratelli d’Italia – concludono Cavallaro e Auteri – che sta dimostrando di essere forza di governo seria e affidabile”.