Msc ha comunicato che dal prossimo anno non farà più approdo al Porto Grande. Nel 2024, quindi, la compagnia di crociere Msc non farà scalo a Siracusa.
La notizia ha l’effetto di un piccolo terremoto per quella che era stata una grande conquista per il capoluogo areruseo.
Alone di mistero sulle ragioni della decisione che cancella Siracusa dagli itinerari del turismo crocieristico del Mediterraneo. Ma dalle prime indiscrezioni che circolano, sarebbe da attribuire all’insufficienza dei servizi ai passeggeri e alla location.
Cosa cambia per l’economia della città? “Le politiche aziendali di una multinazionale non passano attraverso i desiderata delle amministrazioni – dice il sindaco Francesco Italia – alcune navi sono state del tutto tolte dal Mediterraneo e portate in altri mercati. E questo ha influito certamente. Taranto, ad esempio, è stata esclusa già l’anno scorso. Abbiamo, da parte nostra, fatto ogni sforzo possibile e messo a disposizione l’urban center e accolto ogni richiesta di Msc per rendere più agevole e confortevole le operazioni di imbarco e sbarco e l’esperienza dei passeggeri. Comunque, mi hanno garantito che non abbandonano e che un numero ridotto di approdi nel 2024 ci saranno”.
Per il coinvolgimento di altre flotte navali, occorre attivare la Banchina 2. Il comune l’ha dotato di parabordi ma manca il dragaggio dei fondali per portarlo a quota undici metri. “La questione del dragaggio della banchina – afferma Italia – va gestita innanzitutto comprendendo la natura del materiale presente. Ho dato la piena disponibilità ad intervenire sia per una verifica con i sommozzatori sia per le somme necessarie successivamente al dragaggio ma prima dobbiamo capire la natura del materiale e successivamente determinarsi sulla base di tutte le eventuali autorizzazioni previste. Per noi la completa funzionalità della banchina 2 resta una priorità”.