Si chiude questa sera, domenica 4, a Palazzo Francica Nava in Ortigia, con l’anteprima assoluta di “Lucrezia” di William Shakespeare per la regia di Emanuele Giglio (in foto) il Siracusa Shakespeare Fest. L’attore e drammaturgo presenta lo spettacolo teatrale “Lucrezia” alle ore 21.30 in forma di concerto per voce recitante. “Ero alla ricerca di un testo di Shakespeare non drammatico. Shakespeare scrisse due poemetti alla fine del 500 perché doveva comunque lavorare: i teatri vennero chiusi per due anni a causa della peste. Sono gli stessi due anni nei quali i teatri sono stati chiusi in Italia a causa del covid 19.
E’ un ottimo spunto. La vicenda di Lucrezia moglie di Collatino mobile romano viene violentata da Tarquinio figlio dell’ultimo re di Roma e dopo lo stupro Lucrezia si suicida. l marito e il popolo in rivolta deve vendicare l’oltraggio subito e scaccia il re Tarquinio e con lui tutti i Re. E Roma da monarchia diventa Repubblica. Il testo di questo poemetto oltre all’importante motivo politico, cioè la fine della monarchia e la nascita della Repubblica si concentra anche sulla violenza nei confronti di una donna tema sempre attuale che si ripete. Ora molto denunciato e quindi una sorta di manifesto contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne”.
Prima di Lucrezia alle ore 20.30 andrà in scena “L’ultima erede di Shakespeare” di Elvira Siringo: una lettura drammatizzata di Gabriella Mazzone e Roberta Coffa per la regia di Rita Siringo.
Ieri sera al teatro Aurora di Belvedere sono andati in scena “I sonetti di Shakespeare” per la regia di Arianna Vinci e in anteprima assoluta “Othello il film” per la regia di Luciano Bottaro. “E’ il testo che da oltre 20 anni porto in giro in tutta Italia - ha spiegato Luciano Bottaro, direttore artistico del Siracusa Shakespeare Fest -. Una lunga attività dalla quale è nato questo docufilm che consiglio a tutti coloro i quali amano Shakespeare e a coloro i quali vogliono mettere in scena un’opera del Bardo”.