Aeroporto Fontanarossa, i misteri dell’incendio e il dramma riapertura
L’aeroporto Fontanarossa è chiuso da oltre due settimane nonostante i continui annunci sulla riapertura. E la situazione appare complicata. Se davvero emergesse che non è stata colpa di una stampante, come è emerso in un primo momento, ma di un cortocircuito di cavi sotterranei, e, soprattutto se la diffusione del fumo e dell’incendio venissero attribuiti anche a problemi strutturali legati all’uso di materiali non adeguati, nonché a guasti ed errori nella gestione delle emergenze, allora le autorità preposte potrebbero essere costrette a ritardare la riapertura. Garantire agibilità e prevenzione incendi non sarà semplice. E una lunga chiusura sarebbe davvero un dramma per la Sicilia.
Intanto l’Aeroporto di Catania per il momento continuerà a operare con dieci voli all’ora, cinque in partenza e cinque in arrivo, che rappresenta la metà della capacità dello scalo in regime ordinario e tutta concentrata al Terminal C.
Nei giorni scorsi la Sac, società di gestione dello scalo di Fontanarossa, ha comunicato che sono pienamente operative le strutture montate dall’Aeronautica Militare in airside, che hanno consentito di ampliare l’area per gli imbarchi, agevolando così le operazioni. Proseguono inoltre, a pieno ritmo, le operazioni di montaggio della quarta tensostruttura da parte del personale logistico dell’Aeronautica Militare in linea con quanto disposto dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto. La nuova struttura permetterà, una volta ultimata, l’allestimento di un vero e proprio terminal aggiuntivo.
Ieri 30 luglio sono arrivati dei radiogeni che permetteranno di allestire desk check in e controlli. Il “piccolo terminal”, che dovrebbe essere completamente operativo già martedì, consentirà di arrivare fino a 14 voli ogni ora, 7 in arrivo e 7 in partenza.
Domani 1° agosto il Terminal A verrà consegnato alla Sac, che si è già attivata per ottenere le certificazioni necessarie all’apertura al pubblico”. Nel frattempo, sono state aumentate le navette gratuite da e per gli aeroporti di Comiso, Palermo e Trapani, per quei passeggeri i cui voli sono stati dirottati su altri scali.