Iladri oggi si sono fatti ancora più furbi e puntano a svuotare i serbatoi di motocicli e auto ma questa volta a quella sbagliata ossia del Comune di Avola. Così un dipendente sale a bordo dell’auto di servizio per delle commissioni, prova ad accendere il motore ma non parte, manca il carburante che era stato fornito in giorno prima, scatta la denuncia.
In questo periodo il prezzo dei carburanti alle stelle ha rispolverato reati che erano scomparsi con il benessere economico, come quello dei ladri di benzina. Disperati, che si aggirano tra le macchine e i motorini parcheggiati, con tubo flessibile e tanica a seguito, praticano il classico succhio aspirando il contenuto. Forzano il tappo del serbatoio e, nei vecchi modelli di automobile, riescono a svuotarlo. Per le auto più moderne staccano la conduttura che porta il carburante al motore.
L’azione piratesca non è passata inosservata agli Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di Avola che hanno arrestato un uomo di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine, colto nella flagranza di reato di furto aggravato di carburante prelevato da un mezzo di proprietà del comune. Al termine delle incombenze di legge, il trentanovenne è stato posto agli arresti domiciliari.