Pallanuoto, tifo assordante e ambiente rovente: l’Ortigia cede contro il Sabac ma si qualifica
L’Ortigia chiude questo turno europeo con una sconfitta contro il Sabac, ma con la qualificazione in tasca.
Una partita difficile, durissima e con qualche recriminazione. I biancoverdi reggono la pressione di un ambiente caldissimo ma non riescono ad avere la meglio sugli avversari, che peraltro questa mattina avevano osservato un turno di riposo. La piscina di Sabac è una bolgia, il tifo è assordante e carica i padroni di casa, che partono decisi.
Il match è molto nuotato e fisico, i serbi, nelle battute iniziali, trovano il doppio vantaggio. L’Ortigia si affaccia in avanti e accorcia con La Rosa, ma il Sabac allunga ancora. I biancoverdi trovano le misure in difesa e si portano sul -1 con Cassia, poi provano a ripartire ma peccano di un po’ di imprecisione. Allo scadere Macic segna il 4-2 che chiude il primo tempo. L’Ortigia ha pazienza e lucidità e lo dimostra nel secondo tempo: prima si riporta in parità con Ferrero (a uomo in più) e Carnesecchi (bella conclusione dopo una ripartenza veloce); poi, dopo il nuovo vantaggio siglato da Maras e l’espulsione con sostituzione di Bitadze, pareggia ancora con Ferrero, sempre in superiorità.
A metà gara il punteggio è di 5-5. La terza frazione registra la reazione dei serbi, con i biancoverdi che subiscono l’uno-due dei padroni di casa e perdono anche Cassia e Giribaldi per limite di falli. Ferrero e Napolitano tengono in partita la squadra di Piccardo, con il match che, prima dell’ultimo tempo, si ferma sul 9-7 per il Sabac. Gli ultimi 8 minuti sono infernali, la partita diventa nervosa e sporca, Ferrero per due volte porta l’Ortigia sul meno uno, ma Toholj e, alla fine, Korac, restituiscono ai padroni di casa il doppio vantaggio. Finisce 11-9. Biancoverdi qualificati come secondi. Obiettivo centrato, adesso si inizia a pensare al primo impegno di campionato, domenica prossima, a Siracusa, contro la De Akker Bologna.